Biancuzzo: “Eliminazione pedaggio Villafranca, nessuna risposta dalle istituzioni”

Il consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo da sempre in prima linea nella battaglia per l’eliminazione del pedaggio al casello di Villafranca, in una nota stampa lamenta che le istituzioni alle quali ha fatto pervenire la petizione con 9384  firme per l’abolizione del pedaggio non abbiano nemmeno risposto, si rivolge adesso al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai presidenti di Senato e Camera, al Prefetto e al Sindaco di Messina e nuovamente alla Regione:

“In data 20 dicembre 2017 tramite lettera inviata con raccomandata con ricevuta di ritorno chiedevo al nuovo Presidente della Regione ed al Presidente dell’ARS –specifica Biancuzzo -un incontro per trattare l’argomento in oggetto. In data 12 luglio 2017 sollecitavo il Presidente della Regione Sicilia l’incontro richiesto precedentemente privo di riscontro. Mi pregio di rivolgermi agli autorevoli Soggetti Istituzionali, per fare Loro presente che a tutto oggi si registra l’assordante silenzio da parte delle Istituzioni coinvolte nelle pregresse note citate. La petizione è stata fascicolata e trasmessa agli Organi di competenza, – continua il consigliere -purtroppo a distanza di un anno circa dalla raccolta firme nessuno ha dato seguito alla richiesta legittima avanzata dai sottoscrittori che hanno sostenuto la necessità di abolire immediatamente il pedaggio autostradale considerato assurdo ed immotivato perché ricadente nello stesso territorio del Comune di Messina. Si invoca l’autorevole intervento – prosegue il consigliere – da parte delle Istituzioni destinate del presente reclamo al fine di garantire le legittime istanze dei firmatari che la petizione rappresenta in virtù di una norma democratica e giuridicamente ineccepibile attraverso la quale lo stato di diritti in questo Stato ha ragione di esistere.”

“Non si comprendono le ragioni – conclude Biancuzzo – per le quali la presente petizione non sia stata presa, probabilmente, in esame, se così fosse si ribadisce la necessità di verificare le ragioni ampiamente e diffusamente spiegate nelle note inviate, per cui è fondamentale rassicurare e dare notizie ai 9384 firmatari che attendono l’eliminazione del pedaggio, considerato del tutto inaccettabile per il quale si continua a dispetto di ogni logica a pagare un lauto contributo, €1,20 per compiere circa 6 km il più caro d’Italia, in una bretella, ingannevolmente chiamata Villafranca Tirrena, quando in verità trovasi ubicata nel territorio dello stesso Comune di Messina.”