Biancuzzo: Richiesta intervento ripristino rete fognaria divelta dai marosi località Tarantonio

Faccio presente, agli Organi preposti, che, su sollecitazione di alcuni cittadini residenti a valle della strada statale 113/dir al km 30 località Tarantonio, riviera nord, Comune di Messina, ho accertato che i marosi hanno continuato a danneggiare la rete fognaria e proprietà private, come documentato dalle foto allegate, che le forti mareggiate spinte dai venti provenienti da Nord – Ovest stanno continuando a distruggere tutto, hanno spazzato via la rete fognaria, recinzioni, muri ed opere comunali. Alcuni cittadini residenti mi hanno dichiarato che la tubazione fognaria oltre ad essere staccata è completamente otturata dalla sabbia. Purtroppo i marosi stanno continuando a creare problemi in tutta la costa della riviera nord tratto Timpazzi – Ponte Gallo del Comune di Messina. A parlare in una nota è il consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo, che continua, “Premesso ciò chiedo agli Organi competenti, di voler immediatamente intervenire con personale valido e mezzi meccanici per la riparazione della tubazione. Mi permetto suggerire anche se non sono un tecnico che non basta incastrare i tubi di plastica ancora esistenti, ma sono convinto che bisogna realizzare un pozzetto e murare i tubi. Grazie.
Chiedo inoltre – prosegue Biancuzzo – immediati interventi visto che è stato redatto ed approvato dall’amministrazione comunale il progetto di fattibilità tecnica ed economica avente il titolo di “mitigazione del rischio idrogeologico e di erosione costiera nei tratti di costa a maggior rischio compresi fra gli abitanti di Acqualadrone, Mezzana, Tono, Mulinello e Casabianca e San Saba a Rodia Puccino, Orto Liuzzo al fine di salvaguardare l’incolumità delle persone e di mettere in sicurezza gli immobili dal pericolo delle mareggiate”. Le suddette opere attraverso la realizzazione di un sistema di mitigazione del rischio con una serie di interventi mirati alla difesa del litorale ed all’utilizzo di scogliere con pennelli e materiale da ripascimento, utilizzando la sabbia dei torrenti che purtroppo le acque meteoriche non riescono più a trasportare sulla spiaggia e raggiungere il mare. Si precisa – conclude il consigliere -che i lavori sopra esposti sono caratterizzati dall’urgenza e dell’indifferibilità per ragioni di igiene, sanità e sicurezza.