Bomba bellica a Messina, Domenica 30 Giugno sgombero popolazione e disinnesco [DETTAGLI]

Cresce il numero delle persone da sfollare per il bomba-day fissato il prossimo 30 giugno e ricadenti nei 400 metri di raggio d’azione letale dell’ eventuale onda di sovrappessione che si creerebbe in caso di scoppio accidentale dell’ordigno rinvenuto nel cantiere della nuova via Don Blasco.
Saranno oltre 3000 i residenti obbligati a lasciare la propria abitazione dalle 5 del mattino e per il tempo necessario per le operazioni di disinnesco dell’ordigno GP MK IV di fabbricazione inglese risalente al secondo conflitto mondiale contenente poco meno di 31 kg di tnt con pistol di coda numero 28 armato. Sono due i possibili scenari d’intervento il primo richiederebbe circa 4 ore e prevede il despolettamento in loco tramite estrattore meccanico comandato a distanza per il successivo trasporto in cava in località Santo Stefano per la distruzione della bomba e relative spolette tramite brillamento. Il secondo prevederebbe il taglio della parte anteriore dell’ordigno usando un’attrezzatura portatile denominata “swordfish” che opera utilizzando acqua ad altissima pressione miscelata con sabbia silicea per il successivo trasporto della stessa priva di inneschi in cava per il brillamento e che richiederebbe circa 8 ore di tempo. Naturalmente si raccomanda di chiudere e/o staccare le utenze come acqua luce e gas, chiudere gli infissi lasciando le finestre aperte e portare con se gli animali d’affezione.

Operazioni di disinnesco in programma domenica 30 giugno

Si è stabilito che le operazioni di disinnesco verranno effettuate domenica 30 giugno dal 4° Genio Guastatori di Palermo, mentre le successive attività di brillamento si svolgeranno, a seguire, nella cava di Santo Stefano Briga, dove la bomba sarà trasportata al fine di non avere alcuna incidenza sulla sicurezza della popolazione. La delimitazione dell’area di evacuazione è stata effettuata dal Genio Guastatori di Palermo, previa condivisione di tutti gli Enti e Uffici presenti al tavolo, tracciando una linea di circonferenza calcolata sulla base del raggio di 400 metri dal punto di posizionamento della bomba. Nel contempo è stata anche individuata la zona in cui vige il divieto di transito pedonale e veicolare in corrispondenza di ulteriori 200 metri aggiuntivi. Considerando che l’ordigno si trova in una zona contigua al centro abitato, verrà emanata dal sindaco di Messina un’apposita ordinanza contingibile e urgente con la quale saranno disposti nell’area interessata l’evacuazione della popolazione, il divieto di transito a persone e mezzi, la sospensione di tutte le attività pubbliche e private nonchè la prescrizione, per gli edifici ricadenti all’interno della zona rossa, di tenere porte e finestre aperte.

Le misure di sicurezza: sgombero della popolazione e strade chiuse

In particolare le operazioni di sgombero della popolazione avranno inizio alle ore 5 del mattino, mentre le attività di disinnesco partiranno alle ore 7,30 e si protrarranno lungo un arco temporale che potrà variare tra un massimo di 4 ore, sino alle otto ore nell’ipotesi in cui non sia possibile procedere al despolettamento. Nel corso dell’incontro è stato inoltre stabilito che tutte le persone coinvolte nelle operazioni di sgombero che non siano nelle condizioni di allontanarsi automaticamente, protranno recarsi, tramite i mezzi pubblici messi a disposizione dall’Atm, presso appositi centri di raccolta che saranno istituiti e comunicati alla popolazione dall’Amministrazione comunale. Particolare attenzione sarà rivolta all’evacuzione dei soggetti con disabilità o a chi necessita di particolari cure mediche.

Area azzurra sgombero, area verde divieto di transito e obbligo di restare all’interno delle abitazioni

Le operazioni coinvolgeranno anche il trasporto ferroviario

Le operazioni di sicurezza della vasta area interessata dall’evento coinvolgeranno anche il trasporto ferroviario per la vicinanza dei binari al luogo dove si trova il residuo bellico. A tale riguardo è stato chiesto al rappresentante di Rfi di mettere a disposizione dei viaggiatori coinvolti nella sospensione delle corse appositi pullman per raggiungere le località di destinazione. Apposite verifiche tecniche verranno svolte anche da Telecom, Italgas, Amam e Enel al fine di prevenire possibili rischi o il verificarsi di danni correlati alla situazione emergenziale in esame. A supporto della complessa macchina organizzativa opereranno il Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS) presso la prefettura e il Centro Operativo Comunale (COC) presso il Comune di Messina. Sarà cura dell’amministrazione comunale provvedere a inviare una capillare informazione alla popolazione utilizzando anche i mezzi acustici sonori. Nelle attività di assistenza alla popolazione saranno coinvolti il Dipartimento di Protezione Civile Regionale, la Croce Rossa e le Associazioni di volontariato.