Cacciotto: bonifica e adozione dell’area antistante Campo Sportivo Marullo

“La Società Sportiva Camaro 1969 in questi giorni sta ultimando i lavori che hanno visto il campo sportivo Marullo di Bisconte cambiare completamente aspetto.  Il polveroso e fatiscente Marullo si presenta oggi con un manto in sintetico di ultima generazione, impianti di illuminazione a led, spogliatoi rifatti ed ampliati e tanto altro ancora. Insomma, tanti sacrifici che hanno visto protagonista la storica società messinese presieduta da Antonio D’Arrigo“. Questo è il commento del consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto sull’impianto di Messina, dato l’anno scorso in affidamento al Camaro da parte del Comune di Messina, previo espletamento di un avviso di interesse pubblico.

“Oggi– continua Cacciotto – con netto anticipo rispetto al crono programma dei lavori, Messina vanta sicuramente una struttura sportiva all’avanguardia. Fin qui tutto bello; se dentro il Marullo si respira aria di riqualificazione, la parte invece esterna, per intenderci lo slargo antistante la ex Polveriera si presenta in condizioni di degrado assoluto. Rifiuti, cassonetti obsoleti, materiale di risulta, vegetazione incolta e tanto ancora che mortificano l’opera realizzata dal Camaro con un grosso dispendio economico”.

La stagione sportiva è quasi pronta al via, ed è per questo che urge una bonifica e sollecita l’amministrazione affinché si proceda in questa direzione, chiede di valutare inoltre la possibilità di fare adottare l’area alla società calcistica Camaro: “il Camaro però nello spirito che caratterizza la sua azione e cioè quello di apportare con le proprie attività sportive sociali anche un beneficio per la collettività, è pronto ad adottare l’area antistante il Marullo di Bisconte, riqualificandola, tenendola in perfetto stato e con un decoro che fino ad oggi non c’è mai stato nel pieno rispetto dell’ambiente e della struttura storica della ex polveriera. In caso contrario, gli sforzi fatti dalla compagine sportiva sarebbero veramente mortificati da un impatto ambientale degno di contesti di paesi sottosviluppati. L’adozione dell’area gioverebbe indubbiamente anche ai residenti che da anni sono costretti a convivere con un quadro ambientale desolante“.