Cacciotto: “La risposta al referendum Montemare: attuare il decentramento ed istituire delle municipalità.”

“Il 16 dicembre si terrà il tanto discusso referendum per la scissione di una parte di territorio, zona nord, dal Comune di Messina e la creazione del Comune di Montemare.
Il Sindaco De Luca ha presentato ricorso alla Regione per “stoppare” il referendum sostenendo sostanzialmente che: la creazione di un nuovo Comune inciderebbe sulla Città Metropolitana e sul piano di riequilibrio .” a parlare è il consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto, “i motivi addotti dal Sindaco; in realtà”, spiega il consigliere, “non è possibile per il primo cittadino e per tutta la Giunta fare finta di nulla e girarsi dall’altra parte.” 
“Se c’è una parte della città che democraticamente si “ribella” vanno trovate delle soluzioni politiche; non sempre è possibile gestire la res pubblica come un freddo burocrate.
Perché il referendum di montemare? Secondo Cacciotto la risposta è da ricercare nel mancato decentramento ed il Sindaco De Luca più di tutti gli altri dovrebbe fare un deciso dietrofront.
Tutti ricordiamo il programma del Sindaco con in testa il taglio delle Circoscrizioni perché ritenute superflue. Cacciotto si chiede: ha mai pensato il Sindaco che se la zona che vuole staccarsi da Messina avesse una propria municipalità, il referendum non avrebbe senso di esistere?
Ecco dunque che la risposta che mi aspetto dal Sindaco, dichiara Cacciotto, non è opporsi al referendum perché inutile e dannoso, ma offrire a migliaia di cittadini una soluzione: la creazione di vere municipalità come previsto per legge.
E’ la stessa carta costituzionale, rincara Cacciotto, che contempla il principio del decentramento; decentrare significa avvicinare i servizi al cittadino.
Cacciotto dunque esprime solidarietà ai residenti del sesto quartiere ed al Comitato che si è intestato la battaglia sul referendum schierandosi però nettamente per il no ad una possibile secessione. Unire e non dividere è il mio motto, esclama Cacciotto.
La risposta del Sindaco deve dunque essere politica: De Luca attui il Decentramento e dia significato anche ad una delega assessoriale; in caso contrario, il referendum di montemare, rischia di essere solo il primo di tanti referendum da parte di quei cittadini stanchi di essere solo “voti”, che elemosinano di vivere da cittadini e non da dimenticati.
La città non è soltanto piazza Cairoli.”