Caos Viabilità San Michele: La Fauci, (Ora Messina) “rispetto della legge, ma cittadini non vengano vessati”

Consigliere comunale Giandomenico La Fauci

La premessa è d’obbligo: il rispetto per la legge e gli articoli del codice della strada non può essere messa in discussione. La condizione particolare del rione San Michele è stata spesso oggetto di mie segnalazioni – ricorda La Fauci -, un tratto della città di Messina dove i cittadini sentono l’abbandono istituzionale. La paura per il possibile ingrossamento del torrente resta protagonista per lunghi mesi dell’anno, paradossalmente lo stesso torrente rimane una delle alternative per la circolazione urbana.

Tante volte abbiamo segnalato i disagi per la circolazione, più volte abbiamo invitato Regione e Comune a prendere in considerazione la progettazione di una arteria alternativa. Spesso – sottolinea il consigliere di Ora Messina – ci siamo ritrovati a raccontare di incidenti di minima entità che hanno, però, comportato caos di svariate ore. Siamo stanchi di richiedere tavoli tecnici, adesso ci troviamo anche a dover ascoltare lamentele di altro genere.

Nella giornata di mercoledì 17 aprile i residenti della zona – racconta La Fauci – sono stati invitati dalle forze della Polizia Municipale a spostare i mezzi presenti sulla via d’accesso, il motivo resta nel restringimento della corsia con l’impossibilità per i mezzi Atm di circolare. Lecito l’invito delle forze dell’ordine, meno scontata la risoluzione: come segnalato in precedenza la via oltre a essere di circolazione e a ridosso delle abitazioni; l’alternativa è rappresentata dal greto del torrente dove è, chiaramente, vietato il parcheggio. Ribadiamo – continua La Fauci – che il codice della strada vada rispettato senza dubbi, notiamo però come un Comune che pensa ai cittadini non possa in condizioni simili mettere gli abitanti in una strana e paradossale condizione: la polizia municipale intervenuta mercoledì ha chiarito come dal giorno seguente avrebbe iniziato a verbalizzare, corretto dal punto di vista delle norme, la domanda è una: quale alternativa hanno i residenti?

In questi anni, mai, si è pensato alla creazione di parcheggi nella zona; impossibile pensare che debbano essere i cittadini stessi a fare continue richieste e segnalazioni. Cosa dovrebbero fare? Parcheggiare, forse, a svariati chilometri? Non una richiesta di comodo, ma la voglia di comprendere perché le istituzioni non pensino alla risoluzione viaria e dei parcheggi della zona. Il rione è sicuramente uno dei centri più abitati della città, residenti che combattono quotidianamente con le difficoltà del territorio; adesso devono vedere anche subire una solerte applicazione delle norme (che mai metteremo in discussione) senza una reale alternativa. Come può un’amministrazione, che per onor del vero non ha mai fatto mancare la disponibilità, punire senza costruire alternative di legalità? Attendiamo risposte rapide.