Caronia, scoperti allacci abusi alla condotta: quattro allevatori denunciati

caronia carabinieri

Servizi di contrasto ai reati ambientali nell’area del Parco dei Nebrodi, quattro persone denunciate dai Carabinieri di Caronia

Nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dei reati in materia ambientale all’interno dell’area del Parco dei Nebrodi, i Carabinieri della Stazione di Caronia hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria quattro persone, per i reati di furto aggravato di acqua, interruzione di servizio pubblico e alterazione degli equilibri idraulici in area protetta.
In particolare, i militari dell’Arma, a seguito di segnalazione da parte del Sindaco di Caronia sulla carenza di acqua di una parte del territorio comunale, hanno eseguito una serie di sopralluoghi e verifiche, ispezionando tutta la condotta idrica comunale, dalla Frazione Marina alla sorgente montana, acquisendo informazioni dagli abitanti delle contrade periferiche ed accertando che alcuni allevatori, approfittando delle zone impervie in cui insistono i loro allevamenti, in località Canneto San Giovanni, avevano realizzato allacci abusivi sulla condotta comunale, sia alla sorgente che presso alcune derivazioni intermedie, allo scopo di approvvigionarsi dell’acqua da destinare al fabbisogno delle loro aziende zootecniche.
I militari hanno altresì riscontrato il danneggiamento degli impianti comunali negli ingressi ai locali dei serbatoi, nonché la manomissione delle condutture, l’alterazione dei rubinetti e l’installazione di tubi per deviare il normale flusso dell’acqua verso altre vasche di raccolta, dove far abbeverare gli animali delle predette aziende zootecniche, provocando, in tal modo, in una vasta porzione del territorio comunale, una riduzione dell’afflusso dell’acqua al serbatoio comunale e quindi della normale quantità di acqua necessaria al fabbisogno giornaliero delle abitazioni, nonché un’alterazione dell’equilibrio idrico in un’area protetta inserita nel Parco dei Nebrodi.
Gli allevatori pertanto sono stati denunciati, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Patti (ME) poiché ritenuti responsabili di furto aggravato di acque, interruzione di servizio pubblico, alterazione degli equilibri idraulici in area protetta del Parco dei Nebrodi.
Sono state accertate inoltre violazioni amministrative, connesse all’abusivo allaccio alle condutture, la cui competenza è dell’Autorità di Bacino della Regione Siciliana.