CAS: Musumeci a Messina per tracciare un bilancio e presentare il nuovo CdA [VIDEOINTERVISTA]

“In un anno al Cas tutto è cambiato abbiamo trovato circa 600 mln di euro di contenzioso, avevamo 10 cantieri aperti e oggi sono trenta, abbiamo riaperto 4 gallerie e abbiamo predisposto progetti per 40 milioni di euro sulla Messina Palermo”. A dirlo il presidente della Regione Nello Musumeci in una conferenza stampa al Consorzio autostrade siciliane a Messina presentando il nuovo management del Cas.
“Quello che era il Cas – prosegue Musumeci – era sotto gli occhi di tutti. Se le autostrade Messina Palermo e Messina Catania sono ridotte così male un responsabile c’è. Questo ente doveva lavorare per assicurare manutenzione e opere infrastrutturali e non lo ha fatto  e l’ex governo della Regione che doveva controllare e vigilare non lo ha fatto neppure.. In un anno il Cas tornerà ora ad essere quello che doveva sempre essere. Le inchieste giudiziarie pensano sull’immagine del Cas che deve avere una buona reputazione. Se nessuno ha vigilato hanno fatto quello che hanno voluto alcuni mascalzoni e tanti parassiti. Adesso la ricreazione è finita le vicende giudiziarie seguiranno il loro corso chi ha sbagliato pagherà. Noi abbiamo avviato un’opera di bonifica e risanamento e ora c’è un nuovo Cda guidato da avvocato Restuccia. Speriamo che la magistratura non dovrà più avere lavoro per il futuro su questa struttura dove ognuno dovrà fare il proprio dovere e chi sbaglia sarà accompagnato in Procura da noi”.

“Per quel che riguarda l’unione Cas e Anas abbiamo chiesto e ottenuto uno studio sul consorzio autostrade per capire quale valore può avere e lo abbiamo affidato ad un docente dell’Università di Messina”. – prosegue Musumeci – “L’Anas  non è quello che noi speravamo: un’azienda agile, snella ed efficiente che poteva portare un valore aggiunto al Cas. Speriamo che qualcosa cambi e speriamo che il ministro Toninelli intervenga sull’Anas che in Sicilia che lascia bloccate arterie importanti nella parte occidentale e centrale dell’isola. Se si deve fare il matrimonio si farà. Non voglio essere Don Rodrigo per dire che questo matrimonio non si deve fare, ma è opportuno farlo se c’è una comunione di interessi.

“La frana di Letojanni è la testimonianza di quello che il Cas non doveva essere e purtroppo è stato”. – continua Musumeci – “In un anno  abbiamo rimesso in piedi un progetto: ci siamo confrontati 4 volte con gli organismi misteriali a Roma ormai siamo alla fase finale tra agosto e settembre dovrebbero essere aggiudicati i lavori per cancellare questa vergogna. Il Cas avrebbe dovuto subito rimuovere quella frana non lo ha fatto e per tre anni tutto è rimasto in una condizione di stallo creando ulteriori disagi a migliaia di automobilisti”.