Cateno De Luca proclamato sindaco di Messina “Rivoluzione politica e culturale”

 

Il pubblico dei grandi eventi a Palazzo Zanca per la cerimonia di proclamazione a sindaco di Messina Cateno De Luca. Questo pomeriggio il primo cittadino, accompagnato dalla sua famiglia che gli è sempre stata vicina durante l’intera campagna elettorale, si è presentato puntuale alle 17 indossando per l’occasione una cravatta giallo-rossa, omaggiata da un suo supporter, in richiamo ai colori della città, accolto dagli applausi dei cittadini e anche di qualche neo consigliere comunale, ha fatto il suo ingresso nell’aula consigliare,  insieme ai nuovi assessori che lo accompagneranno nel suo mandato.

Un Cateno De Luca emozionato ha pronunciato il suo primo discorso da sindaco:

“Non vedevo l’ora che arrivasse questo momento. Questa amministrazione si impegnerà a portare avanti la rivoluzione che voi avete voluto e di cui spero di essere portatore, all’altezza, in pochi anni”.

“Sono sindaco trasversale onde evitare maldicenze di accordi formulati o in procinto di. Ora con chi rappresenta varie sensibilità dobbiamo delineare e sottoscrivere le fasi. Per i consiglieri sono disposto ad interloquire uno per uno e conferire persino deleghe a consiglieri comunali con specifiche. Se questo non è previsto nello Statuto municipale, faremo la prima modifica dedicata al Consigliere Delegato. Se vogliamo dare una svolta radicata storica a Messina dobbiamo intervenire con efficacia da subito e con variazioni nette come la nostra vittoria. Che non me ne vogliano i partiti e le segreterie politiche. La popolazione ha scelto e determinato significati chiari. Guardo avanti leggendo i dati elettorali. Messaggio da cogliere nella sua buona fede, non faccio parte di quella categoria di Amministratori per acquistare o conquistare soldatini. E’ decisamente finita l’epoca non edificante della politica. Si aggiudicherà la sfida chi ne vuole fare parte. Fuori le segreterie politiche dal Palazzo comunale.Non avrò rapporti con loro che tentano di influenzare il pensiero. Non dovranno intralciare azione di Governo del sindaco De Luca” e continua nel suo intervento:

“E’ urgente che si inizi questo percorso per arrivare al Consiglio con un quadro chiaro attraverso l’elezione dei propri organi. Si alterneranno circa 10 giorni nei quali avremo la possibilità di scrivere le fasi per governare insieme. Si potrà scegliere la materia con cui si vuole operare e governare. Incontrerò già domani il presidente del Tribunale e dell’ordine degli avvocati. La non decisione del Palagiustizia e dei nove milioni di euro non assegnati dal 1987 deve essere sollecitata e buttata giù, messa a tappeto per ritoccarla se è il caso ma comunque eseguirla per dimostrare l’Assenza di Governo di questa città. Da domani sarà affrontato. Ringrazio tutti chi, in una partita così di grossa portata e delicata, ci ha messo la faccia tanti giovani, donne e uomini. Non si perdona di aver manifestato il tuo pensiero. Sogno anche questo: che si possa esprimere il proprio pensiero. Il primo io dovrò abbassare i toni, vado sopra le righe, non so se  è positivo ma lo farò. Campagna elettorale abbastanza forte e vivace con risultati netti. Non userò toni trionfalistici e atteggiamenti che non servono alla città. Qualcuno è stato già punito. I nostri pensieri saranno aperti alla città e qui ci dobbiamo sforzare tutti. Ognuno deve entrare nell’ottica che si vive con ogni singolo comportamento se dobbiamo fare attecchire la svolta. Dobbiamo collaborare ma pregò tutti voi di fare la vostra parte. Nei prossimi giorni imposteremo tutti i canali di comunicazione. Ho la necessità di imparare dove sono le stanze neppure la mia. Dalla prossima settimana avrò canali di contatto e di ricevimento, ma dovrete venire a trovarmi alle 4 del mattino perché l’orario non è una barriera. Ringrazio tutta la macchina amministrativa anche per tutte le disfunzioni. Vogliatevi bene, non fate qualcosa di sconveniente. Questo è un concetto che va ribadito e specialmente capito. Nessuno venga a chiedermi favori perchè oltre che illegale io voglio mantenere la mia autorevolezza soprattutto nei confronti degli uffici. Non ho mai chiesto di fare qualcosa di illecito. La città di Messina è una miniera con le sue ricchezze anche intelligenze. Ho bisogno di mettere a sistema tutto. La politica non deve servire per coltivate clientele. Non farò danno ai molti per privilegiare i pochi. Il vero rinnovamento si avrà mantenendo la propria autonomia, veduta autonoma e obiettiva.le azioni che noi metteremo in campo saranno condivise, donate un vostro pezzi alla comunità. Riprendiamo il senso del lavorate perché è svanito a causa del Palazzo municipale che non è stato in grado di costituire un luogo consono e obiettivo. Facciamo cadere le barriera dell’individualismo. Riscopriamo il senso e la grazia di esser comunità. Ve lo chiedo con tutto il cuore”.