Cerimonia di partenza della Brigata “Aosta” per la missione in Libano [FOTOGALLERY e VIDEOINTERVISTA]

Si è svolta nella piazza d’armi della caserma “Crisafulli Zuccarello” di Messina, la cerimonia di saluto della brigata Aosta, in vista del prossimo impiego nei Teatri Operativi libanese, kosovaro, somalo e a Gibuti.
Con questa cerimonia, i militari del Comando brigata, del reggimento “Lancieri di Aosta” (6°) di Palermo, del reggimento Logistico “Aosta”, del 4° reggimento Genio Guastatori di Palermo, unitamente ad aliquote del 5° reggimento fanteria Aosta di Messina e del 62° reggimento fanteria Sicilia di Catania, concludono un lungo ed intenso periodo di addestramento, finalizzato all’impiego nel settore operativo a sud-ovest del Libano.
Il generale di brigata Bruno Pisciotta, comandante della brigata Aosta sarà responsabile del Sector West, con sede a Shama, ed avrà alle dipendenze militari di diverse nazioni che opereranno sotto l’egida dell’ONU.
La brigata Aosta ritornerà, quindi, nel Paese dei Cedri per la seconda volta, dopo la missione condotta da maggio a novembre del 2011.

“I militari italiani sono apprezzati a livello internazionale e sono uomini e donne che porteranno anche in Libano i valori e gli ideali della società italiana. I nostri soldati andranno a ricoprire vari compiti nel Libano del Sud verificando che nel territorio di confine con Israele non ci sia la presenza di armi non autorizzate”. A dirlo il comandante della Brigata Meccanizzata “Aosta” Generale di Brigata Bruno Pisciotta stamani alla caserma Zuccarello di Messina durante la cerimonia di partenza della Brigata per in Libano. “Daremo – prosegue – una mano alle forze armate libanesi che presidieranno il territorio. Infine, porteremo sollievo alla popolazione civile e aiuti umanitari e solidarietà. Provo una grande emozione ad essere il comandante del settore ovest della missione in Libano dove noi italiani porteremo la nostra grandissima professionalità per adempiere ai compiti istituzionali e quindi alla missione. Abbiamo un ottimo rapporto con la gente del Libano del sud che ci sta aspettando”. “La Brigata Aosta – conclude – ha partecipato a tutte le ultime missioni di pace e ha ben figurato portando in questi territori i valori della società italiana e siciliana. La brigata trae le sue origini nel passato perché ha più 300 anni di storia ed in particolar modo i militari si sono contraddistinti nella prima guerra mondiale dove molti giovani siciliani hanno combattuto sull’Isonzo e sul monte Grappa permettendo che l’Italia resistesse agli attacchi delle forze austroungariche e con il loro sacrificio, riconosciuto dalle medaglie d’oro dei reggimenti, sono riusciti a fare in modo che l’Italia sia quella che è oggi”.