CMdB: “Il grande bluff delle schede AeDES per valutare la vulnerabilità sismica degli istituti scolastici”

Il movimento Cambiamo Messina dal Basso torna a farsi sentire in merito alla chiusura degli istituti scolastici cittadini e stamane in una nota comunica:

“Che la task force di tecnici, voluta dal Sindaco De Luca a seguito di un incontro con il Presidente della regione Musumeci e ANCI, per la stesura delle famose schede AeDES (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) per le scuole cittadine fosso poco più che un palliativo, era chiaro da subito. Le schede infatti nascono per valutare la vulnerabilità degli edifici DOPO un evento sismico, e non quindi nell’ordinario.
Ciò che però oggi veniamo a sapere, da una nota inviata dall’Ordine degli ingegneri, è che non si farà più niente in quanto è nel frattempo intervenuta la proroga Ministeriale che posticipa le scadenze per mettere a norma le scuole. A quanto sembra dunque finisce tutto in un bolla di sapone. Se c’è la proroga non ha senso far entrare i tecnici, nel solco del vecchio adagio “in politica un problema rimandato è un problema risolto”.
La stessa nota del Presidente dell’Ordine chiarisce comunque l’inutilità di tali schede, ammettendo di aver acconsentito alla richiesta del Sindaco solo per mantenere il rapporto di fiducia tra Ordine e Comune.

Domani la gran parte delle scuole riapriranno senza certificazioni, la stessa situazione in cui erano prima dell’ordinanza sindacale di chiusura del 3 agosto. L’unica cosa concreta che rimane, dopo questo ennesimo bluff mediatico, sono invece i progetti ed i finanziamenti, recuperati negli anni precedenti, per mettere a norma quasi la metà delle scuole cittadine di competenza comunale. Sarebbe meglio continuare su quella strada, forse meno sensazionalistica, ma che raggiunge l’obiettivo di mettere veramente in sicurezza le scuole cittadine.”