Concorso addetti stampa Regione, errori e polemiche Studio legale annuncia richiesta accesso agli atti

Dalla Festa dell’Unita’ chiamata “Festival” alla nascita di Youtube con la risposta non contenuta in nessuna delle tre proposte a una serie di domande contraddistinte da avverbi che hanno creato parecchia confusione tra i candidati, sorpresi inoltre da quesiti di storia non prevista tra le materie oggetto del concorso. Dopo le prime prove scritte – una riservata ai laureati, l’altra ai diplomati – sul concorso per la selezione di addetti stampa alla Regione SICILIAna aleggiano tanti malumori tra la novantina di candidati, che ieri e l’altro ieri hanno svolto la prova, che ambiscono ai 12 posti messi al bando. Tant’e’ che in tanti, segnalando gli errori e le domande ambigue, sospettano che tutto sia stato orchestrato. “Non si comprenderebbe altrimenti il senso della domanda sulla nascita di Youtube, la risposta e’ nel 2005 ma non c’era tra le tre proposte”, dice uno dei candidati. Non solo. Altra domanda, altra anomalia. Questa volta riguarderebbe Steve Gutenberg: si chiedeva quale fosse la sua professione, ma tra le tre proposte non una ma due erano quelle esatte: orafo e tipografo. E sul muro di Berlino la commissione chideve la data “del definitivo martellamento”, domanda poco chiara, secondo alcuni candidati, come quella sul termine ‘off line’ che andava definito ‘propriamente’. Inoltre, una parte delle domande verteva su temi non previsti dal bando, o comunque non previsti in questa fase del concorso. Una ventina circa di quiz per entrambi i test vertevano su Storia del giornalismo (data delle prime trasmissioni radiofoniche, Rai, dell’Eiar, anni di nascita di quotidiani come il Corriere della Sera, il Giornale nuovo, Agenzia ANSA e cultura generale (come la denominazione delle Isole Falkland, l’evento politico accaduto il 18 aprile 1948, il primo voto a suffragio universale maschile, la prima casa editrice di Topolino) oltre a domande inerenti il procedimento amministrativo e i rapporti di pubblico impiego, argomenti previsti invece per la fase orale. Segnalati anche la mancanza di sistemi di sicurezza, il mancato sorteggio delle buste contenenti le batterie di quesiti, l’arrivo in aula di plichi e scatoloni non sigillati, la mancata distribuzione di etichette di accoppiamento scheda anagrafica-compito, la possibilita’ di annerire le caselle risposta o di flaggarle con altri segni. “Viste le gravi segnalazioni pervenute in studio – spiegano Francesco Leone e Simona Fell, soci fondatori dello studio legale Leone-Fell, specializzato in diritto amministrativo – stiamo gia’ predisponendo l’accesso agli atti per verificare le modalita’ di svolgimento della prova e tutte le anomalie sottoposte alla nostra attenzione”.