Conferenza stampa CittadinanzAttiva sulla situazione dell’ex Ospedale Margherita [VIDEOINTERVISTA]

Stamane presso la sala ovale del Comune di Messina si è svolta una conferenza stampa di CittadinanzAttiva per fare il punto sulla situazione dell’ex Ospedale Regina Margherita. Come si ricorderà l’Assemblea regionale siciliana, approvando la legge 9 ottobre 2015, n. 24, con l’art. 2, ha stabilito che “ai fini della salvaguardia, della tutela e del recupero dell’immobile sede dell’ex ospedale Regina Margherita di Messina, l’Assessore regionale per i beni culturali e l’identità siciliana è autorizzato a disporre del bene per la realizzazione della cittadella della cultura”, questo è avvenuto nel più assoluto disprezzo degli art. 65 e 66 della L. 833/1978, legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale, dell’ art. 5 DLgs. 502/1992, dell’art. 55 della L.R. Sicilia, 3 novembre 1993, n. 30, e del pedissequo provvedimento, D.A. Sanità 28 aprile 1995, che sostanzialmente hanno stabilito che “i beni mobili e immobili che le unità sanitarie locali, le aziende ospedaliere e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico utilizzano per il perseguimento dei loro fini istituzionali costituiscono patrimonio indisponibile degli stessi, soggetti alla disciplina dell’articolo 828 Codice civile” (art. 5, comma II, D.Lgs 502/1992). CittadinanzAttiva si opporrà pertanto in tutte le sedi contro tale illegittima destinazione, non per difendere sterili principi, ma perché, in assenza delle roboanti promesse fatte in un recente passato che lasciavano intravvedere megagalattici investimenti e virtuosi interventi di trasformazione mai iniziati, vuole che si riprenda il progetto che prevedeva la riconversione dell’ex P.O. “Regina Margherita” in ospedale di riabilitazione, anche utilizzando lo strumento del “project financing”. In tal modo si salverebbe la funzione istituzionale del plesso ospedaliero e si darebbe un utile servizio sanitario alla popolazione di una vasta area geografica, producendo anche positive ricadute occupazionali.