Consiglio comunale, Ora Messina e Ora Sicilia: “non saremo spettatori degli irresponsabili show del sindaco”

«Non abbiamo alcun interesse ad assistere all’ennesimo show del sindaco e pertanto non presenzieremo all’odierna seduta del consiglio comunale, pur ribadendo la nostra totale disponibilità a qualsiasi tipo di reale collaborazione istituzionale, con il solo obiettivo di migliorare le condizioni sanitarie della città di Messina».
Lo dichiarano i gruppi consiliari Ora Sicilia e Ora Messina, che non parteciperanno alla seduta straordinaria del consiglio comunale in calendario oggi, 16 gennaio 2021. «Una decisione – dichiarano i consiglieri comunali La Fauci, Pagano, Sorbello e Vaccarino – maturata dopo un’attenta riflessione e alla luce dell’ormai innegabile deriva personalistica che sta caratterizzando l’irresponsabile condotta del sindaco di fronte alla difficile situazione che la nostra città sta vivendo a causa della proliferazione dei contagi. Se verranno accertate le responsabilità dei vertici dell’Asp sulle criticità di gestione della pandemia, saremo i primi a chiedere che a queste responsabilità corrispondano immediate e non rinviabili conseguenze. Quanto al resto – proseguono – è bene sottolineare che il senso di una convocazione urgente e straordinaria del Consiglio per oggi pomeriggio è già stato vanificato dallo stesso sindaco, che ha comunicato la sostanza della sua nuova ordinanza nelle tante dirette social in cui si è prodigato nei giorni scorsi; bypassando, come di consueto, la possibilità di un confronto serio e proficuo con il consiglio comunale o quantomeno con i capigruppo. Lo stesso De Luca che lo scorso 10 gennaio era atteso (e non pervenuto) in consiglio comunale per discutere sulle eventuali modifiche o revoca dell’ordinanza n.5 e che al confronto con i consiglieri, manco a dirlo, ha preferito l’ennesima diretta Facebook in cui aveva annunciato la revoca dell’ordinanza stessa. Lo stesso primo cittadino che, in precedenza, impedito dalla consueta e irrinunciabile esibizione social, ha disertato una riunione congiunta della III e VII Commissione, alla quale peraltro erano presenti alcuni rappresentanti dell’Asp. Non consentiremo – sottolineano i consiglieri comunali – che il nostro ruolo venga ulteriormente calpestato da un primo cittadino che utilizza una situazione emergenziale per attirare i riflettori non sui temi che interessano la nostra comunità ma su forme di propaganda da bar, condite da vergognosa violenza verbale, insulti, accuse gravissime, ciclici annunci di dimissioni farlocche e costanti tentativi di manipolazione dei fatti. Nel giro di pochi giorni, in sequenza, il primo cittadino della tredicesima città d’Italia – come ama ricordare lo stesso – ha messo alla gogna social un commerciante – un nostro concittadino – sol perché aveva manifestato la sua insofferenza rispetto all’operato dell’amministrazione comunale; ha attaccato uno dei più autorevoli quotidiani locali, con improperi irripetibili; ha definito “assassini” e “fascisti” il presidente della Regione e l’assessore alla Sanità. Fermiamo qui un elenco, potenzialmente lunghissimo, che potrebbe risultare noioso a chi è costretto a subire quotidianamente questa condotta che la città di Messina non merita, che i messinesi non meritano».