“Così parlò Bellavista” il grande cuore di Napoli al Teatro Vittorio Emanuele di Messina [FOTO]

Lo spettacolo “Così parlò Bellavista” ieri sera in scena al Teatro Vittorio Emanuele, ha trasportato l’affollata platea del teatro messinese in uno spaccato di Napoli degli anni 80 del secolo scorso attingendo a piene mani dal film del 1984, sia per la trama che per gran parte dei dialoghi delle scene più famose, l’adattamento curato nei minimi dettagli da Geppy Glejeses, non è una mera trasposizione teatrale del film, ma recupera diversi elementi anche dal libro del 1977, come l’immagine poetica dei panni stesi al sole o gli ulteriori ragionamenti filosofici sugli uomini d’amore e di libertà.

Lo spettacolo ripropone le scene più esilaranti del film come “il cavalluccio rosso”, ”la lavastoviglie”, “il Banco Lotto”, “la 500 tappezzata di giornali” e, naturalmente, il mitico contrasto tra il professor Bellavista e il direttore dell’Alfasud, Cazzaniga. La scenografia riproduce la facciata del grande palazzo dove fu girato il film, con scale praticabili dall’interno e vari elementi raffiguranti il tavolo dei pomodori, il negozio di arredi sacri, l’ascensore.

Marisa Laurito, nel ruolo della moglie di Bellavista, si mantiene fedele all’interpretazione cinematografica di Isa Danieli, ma la sua voce inconfondibile e la sua naturale esuberanza contribuiscono a dare al personaggio un’impronta del tutto personale.

Benedetto Casillo, che come nel film interpreta il ruolo di Salvatore, vice del sostituto portiere, dà, ancora una volta, prova di essere un attore di razza dall’impareggiabile verve comica.

Irresistibile la Rachelina di Nunzia Schiano, che finalmente si prende la rivincita nei confronti della tanto odiata lavastoviglie.

Grande prova d’attore per Salvatore Misticone, che passa dal Gigino che offre il piedino a zampa di leone per le sue bare a rate al Core ‘Ngrato esattore della camorra, dall’avvocato che ha appena perso due clienti all’uomo del cavalluccio rosso, in un omaggio al mai abbastanza compianto Riccardo Pazzaglia, con il coinvolgimento del pubblico in sala che gli domanda: “Scusate, ma che è successo?”

Il nutrito cast è completato, ottimamente, da Vittorio Ciorcalo, Gianluca Ferrato, Stefano Sarcinelli, Elisabetta Mirra, Gregorio De Paola, Agostino Pannone, Patrizia Capuano ed Ester Gatta.

Bellissima la scenografia di Roberto Crea che ha riprodotto in modo magistrale il cortile del palazzo dello Spagnolo, dove fu ambientato il film. Con un sapiente gioco di luci, tra l’altro, sembra di essere davanti ad un palazzo reale.