De Domenico (ARS): “Liberty Lines, SETTANTADUE famiglie messinesi sul lastrico da un momento all’altro!!!”

“Questo pomeriggio sono stato con i lavoratori della Liberty Lines. SETTANTADUE famiglie messinesi sul lastrico da un momento all’altro!!!” queste le parole dell’onorevole Franco De Domenico, Componente e Segretario della Commissione VI – Salute, Servizi Sociali e Sanitari del Parlamento Siciliano, che continua “Non voglio fare considerazioni politiche sui responsabili ma è certo che ci troviamo di fronte ad una gestione superficiale della questione. Messina non si può permettere di perdere 72 posti di lavoro. Domani presenterò una interrogazione all’assessore Falcone e al Presidente Musumeci per questo ennesimo schiaffo alla nostra città.
Ci sono troppe questioni che, – prosegue De Domenico – almeno sulla base di quanto mi hanno riferito i lavoratori, non sono chiare:
–le ferrovie, tramite blue jet, non hanno i mezzi e li noleggiano da un privato (Tarnav), ovviamente senza gara;
–il contratto di servizio prevedeva la possibilità di prorogarlo per un anno alle stesse condizioni;
— il contratto di servizio dovrebbe prevedere che Liberty lines garantisca due mezzi viaggianti e uno disponibile con equipaggio, pronto a subentrare in caso di avaria. Ciò al fine di garantire in ogni caso un servizio efficiente, Tale requisito, oggi non viene richiesto all’attuale affidatario;
— sul mezzo Tarnav lavorebbero pensionati in quanto in possesso della abilitazione HSC per i mezzi veloci;
— mentre Liberty Lines applica il contratto marittimi delle navi veloci, Blue Jet, così come Blu ferries, per la tratta Messina Villa, applicherebbero il contratto marittimi delle grandi navi, che è molto meno oneroso;
— a fronte di 72 dipendenti di cui 55 marittimi, Blue Jet offre lavoro solo per 21 (mi sembra un po strano);

Insomma – conclude il deputato regionale – c’è tanto su cui lavorare, forse anche per la magistratura e sembrerebbero emergere scorribande contrattuali che una volta facevano i privati e che oggi, osserviamo con tristezza, fanno aziende a capitale pubblico, sotto mentite spoglie di un regime privatistico!!
Di sicuro Messina e Reggio Calabria non possono nè accontentarsi di un servizio di serie B sullo Stretto, nè di perdere altri posti di lavoro.

Invito tutta la deputazione messinese a farsi carico di questo problema responsabilmente e con buon senso al di là degli steccati di parte.”