“De Luca ha superato ogni limite, si torni a votare al più presto”: il consigliere La Tona favorevole alla mozione di sfiducia contro il sindaco

cateno de luca sindaco di messina

La Tona contro De Luca: “se non si potesse presentare la mozione di sfiducia, invito tutti i colleghi consiglieri a rassegnare, insieme a me, le dimissioni”

“Non è mio costume fare commenti politici su Facebook o peggio ancora raccontare fatti personali. Ma il video del Sindaco De Luca di oggi merita una riflessione. Da due anni dico in ogni occasione che non mi piace lo stile comunicativo di questo Sindaco ma spesso sono stato invitato a guardare la sostanza e non la forma. E mi sono sforzato di farlo, pur avendo sempre pensato che in politica la forma è sostanza“. A dirlo è il capogruppo di Sicilia Futura in Consiglio Comunale Piero La Tona, che commenta le dichiarazioni rilasciate dal sindaco De Luca in video apparso sulla sua pagina facebook. Il sindaco di Messina, ormai da oltre un mese assente da Palazzo Zanca, ha accusato i consiglieri PD di aver strumentalizzato la malattia del padre e ha invitato i consiglieri a presentare una mozione di sfiducia nei suoi confronti.

“Guardando solo alla sostanza– commenta il consigliere La Tona- ho visto cose buone fatte da questa Amministrazione insieme ad errori e cose non fatte, come è normale che sia. Ma lo stile continuo a non accettarlo e oggi ha superato ogni limite con attacchi personali e offensivi nei confronti di 4 consiglieri comunali del PD. Io ho fatto il Sindaco dal 2002 al 2012. In tutto il periodo mia madre, vedova e con un solo figlio, è stata allettata o sulla sedia a rotelle. Quindi pochi meglio di me possono comprendere lo stato d’animo di Cateno De Luca per la situazione del padre. Mai mi sarei sognato di parlarne pubblicamente. Tuttavia, se dei consiglieri comunali ti chiedono di spiegare il motivo della tua prolungata assenza, non puoi rispondere denigrando gli uomini e le loro professioni”.

Questo sindaco non mi rappresenta

Per La Tona lo stile del sindaco è semplicemente inaccettabile: “Tre dei quattro colleghi consiglieri sono avvocati e sono certo faranno valere le loro ragioni nelle sedi opportune, ma politicamente è inaccettabile scendere ai livelli cui vorrebbe abituarci il Sindaco, perché come lui chiede il giusto rispetto per i suoi sentimenti umani, lo stesso rispetto deve portare, e se nota che qualcuno trascende proprio lui, da Sindaco, dovrebbe ristabilire le regole. Invece aizza, offende, cerca lo scontro, come nelle peggiori bettole suburbane. Sarà bravissimo come amministratore, ma come Sindaco non mi rappresenta. Non so se ci sono i tempi di legge per fare una mozione di sfiducia. Ma se i colleghi dovessero presentarla la sottoscriverò, pur ritenendo che questo Sindaco con altro stile e metodo avrebbe potuto fare del bene a questa città”.

Mozione di sfiducia o dimissioni di massa

La Tona, nel caso in cui non si potesse presentare una mozione di sfiducia al sindaco, invita tutti i colleghi consiglieri a rassegnare le proprie dimissioni, “perché a turno diventeremo tutti bersagli della sua rabbia incontrollata e rispondendo con il suo stile scenderemmo ad un livello che la città non merita. Si torni a votare al più presto. E se la città lo vorrà lo rielegga facendolo affiancare però da consiglieri che siano disposti a dire sempre sì, a farsi offendere e denigrare come nelle peggiori dittature del passato. Rispetto per la situazione familiare del Sindaco ma orrore per la sua reazione. E se Messina è questa, e non lo credo, sarò io a non volerla rappresentare più”.