Debutta a Messina il Fronte Sovranista Nazionale (Fsi) Sabato 13 il convegno “Appesi a un filo”

Contro l’inganno delle politiche europeiste e liberiste e per la completa attuazione del dettato costituzionale repubblicano del 1948.

Visione e dichiarazione programmatiche con la quale FSI (Fronte Sovranista Italiano) debutta a Messina, sabato 13 Aprile, con il convegno “Appesi a un filo. Dove sono nascosti etica, politica e ideali”?

L’appuntamento, che si svolgerà nei locali del salone delle Bandiere di palazzo Zanca dalle ore 9,45 alle 13, segna la prima uscita ufficiale della nuova formazione politica di ispirazione socialdemocratica e antieuropeista che, per questa ragione, non prenderà parte alla competizione elettorale del 26 maggio, in occasione del rinnovo del parlamento europeo.

Tra i temi del convegno: le distorsioni del sistema liberista e l’inconciliabilità di questo con i principi sanciti dalla Costituzione repubblicana; la manipolazione di fatti e parole, falsati dalla narrazione neoliberista; il tessuto di menzogne attraverso il quale sono stati imposti all’Italia leggi e provvedimenti iniqui, come ratifica dei trattati europei e legislazioni comunitarie.

Il convegno, moderato dal dottore Giuseppe Nocera, si aprirà con la presentazione alla cittadinanza del movimento e del socialismo etico sul quale Fsi si fonda, illustrati da Davide Spinello.

A seguire l’intervento di Pasquale Laurenda, esponente reggino di FSI, il quale darà lettura ad alcune dichiarazioni rilasciate da esponenti neoliberisti, italiani ed europei, dalle quali emerge il tentativo di smantellare tutele costituzionalmente garantite come quelle  sociali e del lavoro.

L’incompatibilità tra i trattati dell’Unione europea e il dettato costituzionale saranno oggetto dell’intervento dell’avvocato Stefano Rosati, esponente del direttivo nazionale di FSI; la genesi liberista e le strategie di soppressione e controllo sociale, che storicamente veicolano temi come i redditi di cittadinanza, saranno invece al centro dell’intervento dell’economista, Fabio Germanà; mentre le ricadute di questa narrazione sulla percezione del benessere comunitario verranno trattate dall’etnopsichiatra, Manuela Morello.

Al termine degli interventi, spazio al dibattito con le domande delle pubblico in sala.

Concluderanno l’appuntamento un momento musicale a cura di Franky Giangreco e un piccolo rinfresco  offerto del ristorante Vegan&Veg.