Differenziata a Messina, a Palazzo Zanca le proposte degli amministratori di condominio

L’ordinanza per la differenziata a Messina, così com’è, rischia di rivelarsi un clamoroso autogol dell’Amministrazione, che farà sprofondare la città nel caos, aumenterà i costi dei rifiuti, punirà gli incolpevoli e scaricherà gravi responsabilità sugli amministratori di condominio. Lo ripetono da giorni gli amministratori, che proprio oggi, in vista di una nuova sessione consiliare, in cui è in discussione proprio dell’approvazione del regolamento, hanno evidenziato tutte le criticità contenute nell’ordinanza dello scorso 3 maggio. Quella degli amministratori non è una levata di scudi (per il momento), quanto piuttosto un invito, rivolto all’Amministrazione comunale in pieno spirito collaborativo , affinché Messina raggiunga l’obiettivo 65% della differenziata e lo faccia nel modo più semplice possibile. Lo ha spiegato stamattina l’ex consigliere comunale Zuccarello, che insieme agli amministratori di condominio, ha illustrato quattro proposte per superare le criticità contenute nell’ordinanza e che riguardano in particolar modo la collocazione dei mastelli nelle aree condominiali sprovviste di appositi spazi e le sanzioni ai trasgressori. Secondo quanto disposto nell’ordinanza, nel caso di errori nel conferimento dei rifiuti, a rimetterci sarà tutto il condominio, che sarà multato “in blocco” per l’errore anche di un singolo inquilino.

“Così com’è- ha detto Zuccarello– l’ordinanza è anche illegittima. Noi amministratori vogliamo portare avanti proposte che non aumentino i costi gestionali. Il rischio è che i condomini debbano pagare una tari condominiale, cioè che il cittadino paghi dei costi per il servizio che deve essere espletato da Messina Servizi. Installare le telecamere per vedere chi getta la spazzatura? Anche questo aumenterà i costi, MessinaServizi non ci può obbligare, non siamo i loro agenti, ma sembra che qui si giochi allo scarica barile. Noi vogliamo che l’obiettivo della differenziata si raggiunga nel migliore dei modi, ma senza scaricarlo addosso a qualcun altro”.

Le proposte degli amministratori di condominio
Potenziare isole ecologiche in città e crearne di nuove nei quartieri, in proporzione alla densità abitativa, facilitando così gli utenti che non possono fruire di zone comuni
In alternativa creare un sistema di raccordo per la raccolta e smaltimento per gli utenti non provvisti di zone utili
Sacchetti identificabili: al fine di creare un sistema deterrente per i singoli utenti fruitori del servizio
Immediata partenza della differenziata con un periodo moratorio fino al raggiungimento della stabilizzazione del servizio di raccolta e smaltimento. Nelle more, avviare congiuntamente con gli amministratori una campagna di sensibilizzazione e istruzione sulla modalità e tipologia di svolgimento del servizio.
Intanto da Messina Servizi nessun passo indietro. Nel Salone delle Bandiere questa mattina c’era anche la consigliera d’amministrazione di Messina Servizi Interdonato, che ha assicurato: “Sappiamo benissimo che ci saranno grossi problemi all’inizio, quindi ci sarà un periodo di tolleranza. Se però ripetutamente lo stesso condominio continua a non rispettare l’ordinanza, allora le sanzioni arriveranno“.