Disagi pendolari dello stretto, la Uil scrive al prefetto di Messina e chiede una nuova corsa

“La scrivente organizzazione Sindacale fa presente che, al fine di limitare al massimo i disagi dei lavoratori della sanità messinese, cosiddetti ‘Pendolari dello Stretto’, che giornalmente viaggiano dalla vicina Calabria per raggiungere i luoghi di lavoro delle aziende sanitarie messinesi, con nostra nota del 20/03/2020, a seguito delle forti limitazione delle corse giornaliere Villa S.Giovanni-Messina a/r, era intervenuta per sollecitare le Autorità interventi nei confronti di Caronte&Tourist per aumentare il numero delle corse ed armonizzarle con i turni di servizio dei numerosi Operatori Sanitari interessati. Purtroppo, nonostante l’aumento delle corse delle navi, una fascia oraria molto importante in corrispondenza del turno delle ore 13 coinvolgente numerosi lavoratori della sanità e sicuramente anche tanti altri lavoratori di altri settori, non viene garantita da alcuna corsa da Villa S. Giovanni-Messina e viceversa costringendo, pertanto, i numerosi lavoratori ad utilizzare la corsa delle ore 8 e, pertanto, a permanere inoperosi per parecchie ore, prima di iniziare il turno lavorativo delle 13 e, per di più, con un elevato rischio di ulteriore diffusione del contagio da COVID-19”.

Lo scrivono in una nota indirizzata al prefetto di Messina, il segretario generale della Uil, Ivan Tripodi, Pippo Calapai e Mario Salvatore Macrì, rispettivamente segretario provinciale e responsabile area medica Uil-Fpl Messina.

“A ciò si aggiunge, che la mancata previsione di tale corsa è causa di grandi assembramenti che giornalmente si ripetono nella predetta corsa e tutto ciò non giova alla prevenzione del contagio da COVID-19. Pertanto, la scrivente Uil raccogliendo le numerosissime richieste di interventi da parte dei lavoratori interessati, che stanno subendo in questa fase emergenziale fortissimi disagi, chiede alle Autorità, ognuno per propria competenza, di intervenire urgentemente presso gli Amministratori di Caronte&Tourist, al fine di prevedere almeno una corsa aggiuntiva giornaliera oltre quelle previste.