Ex Caserma di Bisconte, Cacciotto: alla scadenza della convenzione venga riconvertito l’uso della ex struttura

Nei prossimi giorni, esattamente il 26 luglio 2019, scadrà il termine per la partecipazione al bando di gara per l’affidamento dei servizi di gestione e funzionamento del centro di accoglienza per cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale sul territorio della provincia di Messina presso l’ex caserma Gasparro di Bisconte, indetto dalla Prefettura di Messina.
Non desidero entrare nel merito della questione riguardante l’accoglienza, limitandomi semplicemente a ritenerla giusta e necessaria allorquando ce ne siano i presupposti di legge in quanto espressione di uno Stato sociale, di diritto.
Da diversi anni, ancor prima che l’ex Caserma di Bisconte fosse convertita in centro di accoglienza, ho sempre portato avanti l’idea che gli enormi spazi e locali della Gasparro potrebbero, vista anche la penuria di spazi per la cittadinanza, previa conversione, essere utilizzati per la città con finalità culturali, sportive, ricreative, sociali, del tempo libero.
Esordisce così il consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto.
La convenzione prevista dal bando prevede una gestione di 12 mesi. Si potrebbe, nelle more, trovare se possibile un altro luogo per i 150 ospiti (numero previsto dal bando) e riconvertire l’utilizzo della ex Caserma che ad oggi è anche sottoutilizzata.
Biblioteche, centro studi, centro anziani e centro giovani, strutture sportive potrebbero essere allocate all’interno della caserma consegnando un importante area non solo al quartiere di Bisconte ma anche all’intera città.