Ex Province, rinviate elezioni, De Luca: “Una clausola del patto della Madonnina lo prevedeva.”

Si è appena conclusa in aula la positiva votazione per il rinvio delle elezioni per le ex Province. Con un emendamento che prevede lo spostamento della data utile a non oltre il 30 maggio 2020, passa la linea che prevedeva il rinvio delle elezioni degli Enti di area vasta.

“Una delle clausule del discusso ‘Patto della Madonnina’, così come tra le richieste della marcia dei Sindaci del 15 maggio era il rinvio delle elezioni per le Città Metropolitane. Ringrazio il Parlamento siciliano per aver accolto la proposta formulata dal Gruppo Misto, dall’Udc, da Fratelli d’Italia, dai Popolari e Autonomisti e da Sicilia Futura.
Non aveva senso celebrare queste elezioni il 30 giugno, non essendo ancora stata risolta la Finanziaria. Ora pensiamo a risolvere la situazione economica, destinando alle ex Province siciliane 350 milioni di euro da prelevare dagli FSC, così da coprire il disavanzo al 31 dicembre 2018 e garantirne la gestione corrente per gli anni 2019/2021. Solo in tale modo sarà possibile garantire tutti gli investimenti per la messa in sicurezza delle scuole secondarie, delle strade e dei viadotti”. A riferirlo è il Sindaco della città Metropolitana di Messina, on. Cateno De Luca.