Fa mettere ordigno fuori vetrina negoziante che vende lo stesso marchio per vendetta, carabinieri arrestano due persone – VIDEO

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Fa mettere un ordigno fuori dalla vetrina di un negozio di Santa Teresa di Riva (Me) che vende il suo stesso marchio di calzature per bambini per fermare l’espansione commerciale della vittima che era in concorrenza con lui e poteva estrometterlo dal mercato. Ad essere arrestati due cugini siracusani F.G. 43enne e T.C.M. 28enne, in qualità di mandante il primo e di esecutore materiale il secondo, accusati insieme ad una terza persona  ancora non identificata di devastazione, detenzione e porto di materiale esplosivo.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Messina su richiesta della Procura della Repubblica peloritana, guidata dal Procuratore Maurizio de Lucia. I due cugini lo scorso 5 febbraio intorno alle 22.30, hanno fatto esplodere un ordigno rudimentale posto a ridosso  del negozio, danneggiandone la vetrina,  le macchine posteggiate nelle vicinanze, altri esercizi commerciali e le facciate del palazzo. Grazie alle immagini delle telecamere vicine al negozio i carabinieri sono riusciti a risalire all’auto e attraverso il sistema satellitare  e a ricostruirne i movimenti. Le intercettazioni telefoniche ed ambientali  hanno poi consentito di delineare il movente del delitto scaturito dal profondo rancore nutrito dal mandante nei confronti del proprietario dell’esercizio commerciale.
Il mandante del delitto, titolare di negozi del medesimo marchio in provincia di Catania e Siracusa, covava del rancore nei confronti del collega di Santa Teresa di Riva, che era anche  capo area per la Sicilia e la Calabria perché gli erano state gli aveva ridotto le forniture di merce a seguito delle sue insolvenze nei pagamenti e temeva per le sue attività.