“Fabio Concato feat Paolo di Sabatino trio” illumina il Teatro Vittorio Emanuele di Messina

Il cantante e musicista milanese Fabio Concato illumina la platea del Teatro Vittorio Emanuele di Messina con i suoi successi di sempre, ma anche con la sua signorilità, i suoi modi garbati e la sua deliziosa autoironia che lo fanno amare dal pubblico. L’artista in questa occasione si presenta in una veste speciale, quello di jazzista. L’occasione è dovuta alla presentazione del suo nuovo disco, a coronamento di 40 anni di carriera, completamente riarrangiato da Paolo di Sabatino intitolato “Gigi” dedicato al padre dell’Artista, grazie al quale Fabio Concato si è avvicinato alla musica facendola diventare la sua passione e il suo lavoro, diventandone nel tempo un interprete di altissimo livello e di profonda sensibilità, oltre che Artista amatissimo dal pubblico. L’incontro con Paolo Di Sabatino avvenuto nel 2011 per registrare alcuni brani contenuti nel disco di Paolo “Voices”, diede vita ad una bellissima amicizia tra i due musicisti e una preziosa collaborazione che continua ancora fino ad oggi e che ha reso possibile non solo la realizzazione di questo album davvero emozionante ma anche ad una serie di concerti di grandissimo successo di critica e di pubblico.

Il concerto inizia con “Canto” e “Ti ricordo ancora” in un crescendo di emozioni per il pubblico in sala. Seguono a ruota tutti gli altri successi di sempre come “Stazione Nord”, “Tienimi dentro te”, “Domenica Bestiale”, “ “Guido Piano” e “Sexi Tango” solo per citarne alcuni. Prima di ogni brano Concato scherza con il pubblico raccontando un po’ di se, e ironizzando su nuovi brani da far loro ascoltare in anteprima mentre arriva la famosissima “Fiore di Maggio”. La firma di Paolo Di Sabatino si percepisce, grazie alle melodie jazzistiche che rendono ogni brano speciale, e ricco di un’atmosfera unica ed originale. Ottimo pianista e compositore, Di Sabatino, coadiuvato dai bravissimi Glauco Di Sabatino e Marco Siniscalco, dimostra di aver creato degli autentici capolavori con brani conosciutissimi ma che in tale versione sono ancora più coinvolgenti e per questo ancora di più apprezzati da un pubblico esperto e profondo estimatore della vera musica jazz.

L’elemento che più esalta lo spettatore in quest’ora abbondante di musica è la totale unitarietà stilistico-espressiva del lavoro, ovviamente in virtù del particolare contesto, c’è una grande libertà, di Concato nel riproporre le sue canzoni, e del trio jazz nell’infiorettarle, sia in fase di sostegno alla voce che nelle continue, abbondanti appendici solo strumentali.

Una grande serata di musica al Vittorio Emanuele che dimostra ancora una volta la grande capacità degli organizzatori nella scelta di un palinsesto unico ma destinato alle molteplici peculiarità individuali degli spettatori che da anni seguono gli eventi del Teatro cittadino.