Giannetto (M5s): Interrogazione in merito alla realizzazione di un parco urbano a Sperone

Il Consigliere Comunale, Giannetto Serena ed i Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle, sensibile alle questioni ambientali del nostro territorio dopo essermi confrontata con associazioni e cittadini chiedo all’amministrazione come intende gestire, se già non lo sta facendo, la possibilità di realizzare un parco urbano a Sperone. Un argomento che è stato oggetto, oltre che della proposta sottoscritta da alcune Associazioni del luogo e a da due raccolte firme, anche di un Decreto Sindacale della Città Metropolitana il n° 99 del 20/04/2018 e da una delibera di Giunta la n° 337 del 05/06/2018.

PREMESSO
• Che il Comune di Messina ospita da tempo sul proprio territorio importanti e strategici impianti di SNAM Rete Gas, quali l’impianto di compressione, il terminal marino e i metanodotti ad essi collegati;
• Che nel comune di Messina, in località Faro Superiore — villaggio Sperone, insiste una delle 11 centrali di compressione utilizzate dalla società SNAM spa per consentire il trasporto e la distribuzione del gas naturale in tutto il territorio nazionale;
• Che in data 28 novembre 1997 il Consiglio Comunale del Comune di Messina deliberava a favore della realizzazione del «Progetto di massima Metanodotto Montalbano Elicona – Messina. Ampliamento dell’area SNAM S.p.A. in località Faro Sup. del Comune di Messina – Società SNAM S.p.A. – Parere ai sensi della L.R. 11/04/1981 n.65», autorizzando così i lavori di ampliamento della centrale;
• Che all’interno della stessa delibera è possibile verificare come i lavori di ampliamento venissero autorizzati anche in presenza di un necessario inglobamento dell’arteria principale, prevedendo per questo la realizzazione di una nuova strada a carico della stessa SNAM spa, e successiva cessione della stessa all’ente comunale messinese;
• Che ad oggi tale arteria stradale risulta solo parzialmente realizzata, essendo ancora sprovvista di pubblica illuminazione e, di conseguenza, delle essenziali condizioni di sicurezza;
• Che l’articolo 1, comma 2, della legge 23 agosto 2004, n. 239, stabilisce che le attività di trasporto e dispacciamento del gas naturale a rete, nonché la gestione di infrastrutture di approvvigionamento ad esse connesse sono di interesse pubblico e sono sottoposte agli obblighi di servizio pubblico derivanti dalla normativa comunitaria, alla legislazione vigente e da apposite convenzioni con le autorità competenti;
• Che l’articolo 1, comma 5, della legge 23 agosto 2004, n. 239, prevede espressamente che «le Regioni e gli Enti locali territorialmente interessati dalla localizzazione di nuove infrastrutture energetiche ovvero dal potenziamento o trasformazione di infrastrutture esistenti hanno diritto di stipulare accordi con i soggetti proponenti che individuino misure di compensazione e riequilibrio ambientale, coerenti con gli obiettivi generali di politica energetica nazionale, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387»;
• Che in data 20 gennaio 2014 l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Messina, con proprio atto (Prot. N. 12105 – 60), informava la Presidenza della VI Circoscrizione del Comune di Messina circa l’esistenza di un finanziamento proposto dalla società SNAM Rete Gas spa di circa 200 mila euro, per la realizzazione di opere compensative per la presenza dell’impianto di pompaggio in località Faro Superiore e Torre Faro, nello specifico «due aree verdi da edificare nel territorio del VI quartiere»;
• Che in data 24 Gennaio 2018 l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Messina, dopo numerosi confronti con gli abitanti del territorio e rappresentanti della circoscrizione, con nota prot. n° 20611, inviata a Al Dipartimento Lavori Pubblici, Al Dipartimento Cimiteri Verde Urbano e alla Snam, richiedeva urgentemente una nuova delibera per la rimodulazione intervento compensativo Snam e nello specifico si chiedeva: considerato che a seguito della delibera n. 227 dell’01 Aprile 2014 che prevedeva l’area a faro superiore (già realizzata) e una a Torre Faro, quest’ultima non potendo essere messa a disposizione in quanto inserita nell’elenco degli immobili da dismettere, visto le interlocuzioni con il VI quartiere, la Snam ed i cittadini della zona, si è concordato di rimodulare l’intervento previsto a Torre Faro con due interventi in zona Sperone con la valorizzazione di una collinetta con piantumazione di numerosi alberi e Torre Faro villetta Via Scuole. Si evidenzia l’assoluta necessità di completare un iter ed un percorso che ha visto interessati centinaia di cittadini nella scelta di nuovi siti e delle nuove modalità d’intervento.

CONSIDERATO

• Che la centrale edificata in località Faro Superiore – villaggio Sperone, nel Comune di Messina, insista su un territorio di estremo rilievo dal punto di vista paesaggistico e ambientale, essendo questa situata a pochissimi chilometri di distanza dallo stretto di Messina, in una località densamente abitata;
• Che nonostante la presenza di un agglomerato urbano di notevoli dimensioni il collegamento dei mezzi alla struttura avviene tramite l’unica arteria stradale presente nel centro abitato, costringendo così i cittadini a condividere con la centrale la via d’accesso alle proprie abitazioni;
• Che la centrale SNAM di compressione gas del Comune di Messina non ha ancora un sistema viario adeguato alle esigenze operative e precauzionali di una centrale di tale potenza, nonostante la previsione espressa in sede di delibera comunale per la concessione ai lavori di ampliamento di costruzione ex novo di un’arteria idonea a garantire da un lato il regolare traffico merci, dall’altro la sicurezza dei cittadini in situazioni di emergenza o grave pericolo;

INTERROGA L’AMMINISTRAZIONE per sapere
 
se si ritengano favorevoli alla realizzazione della seconda opera prevista a Sperone interamente finanziata con i fondi previsti per le opere compensative circa € 60.000,00 denominata “RecupariAMOSperone” primo parco urbano della zona Nord che prevede:
• la piantumazione di numerosi alberi avviando così nuovamente la campagna “un albero per ogni nato” in sinergia con il vicino ospedale Papardo;
• La realizzazione di un’area pic nic – giochi per bambini e aree libere alle spalle della chiesetta dei Miracoli;
La riqualificazione dell’attuale tracciato di gioco per renderlo fruibile a tutta la comunità.