Esenzione canoni alloggi popolari, Gioveni: “a quando la delibera? Basta tergiversare”

Il consigliere comunale Libero Gioveni chiede al sindaco di fare chiarezza

“Rimane ancora valida la promessa del sindaco De Luca fatta durante il lockdown di esentare gli inquilini degli alloggi popolari del relativo canone di locazione fino a dicembre 2020?”.

Il consigliere comunale Libero Gioveni, dopo aver sollevato nel giugno scorso all’assessore alle politiche della casa Alessandra Calafiore questo interrogativo, chiede di fare la necessaria chiarezza su ciò che era stato annunciato appunto dal primo cittadino durante le sue dirette serali e che sta infenerando tanta confusione fra gli aventi diritto.

Per esentare o ridurre i tributi occorrono le delibere – chiarisce Gioveni – così come è stato fatto ultimamente con la moratoria per Tari e Imu, avendo la copertura finanziaria in Bilancio, perché se agli annunci non si susseguono i fatti le conseguenze possono lasciare degli strascichi anche di natura contabile.

Infatti, la principale conseguenza di questa incerta vicenda – prosegue il consigliere – è appunto il totale disorientamento regnante fra gli inquilini, alcuni dei quali non sta affatto pagando il canone (con relativa mancata entrata per l’Ente qualora l’atto deliberativo non venisse alla fine esitato), mentre altri invece continuano a pagare chiedendosi semmai recupereranno un giorno queste somme o se andrebbero a compensazione.

Per non parlare poi degli alloggi di proprietà di Arisme per la quale vi è in atto da parte del Consiglio Comunale l’approvazione del relativo Bilancio di Previsione 2020 con lo specifico capitolo dei fitti attivi – insiste il consigliere comunale – laddove anche lo stesso Presidente Scurria ha ammesso un calo delle entrate e che non sa ancora se gli inquilini potranno godere di questa agevolazione.

Chiedo quindi – conclude Gioveni – che la Giunta esiti immediatamente la delibera di esenzione così come annunciato dal sindaco, altrimenti si dica chiaramente e subito che “si è scherzato” e ci si assuma la responsabilità politica di una promessa non mantenuta!”.