Gioveni: “Gestione diretta dei servizi sociali: qualcuno ci vide lontano!..(ecco le prove).” – VIDEO

Non tutti sanno, possono sapere o addirittura ricordare che se l’Amministrazione De Luca (e quindi conseguentemente il Consiglio Comunale) riuscirà a costituire l’agenzia speciale per i servizi sociali (la famosa “Messina social city”) per  mezzo della quale passare alla gestione diretta dei servizi abolendo il sistema delle cooperative, sarà soprattutto grazie ad un emendamento che il sottoscritto presentò in Aula nella storica delibera che istituì per la prima volta nella storia del Comune di Messina il “Regolamento per la gestione dei servizi sociali” che il vecchio Consiglio Comunale votò più di 2 anni fa, esattamente il 15 settembre 2016!! a parlare in consigliere Libero Gioveni che documenta con un video le proprie parole, continua il consigliere,

“Chiarisco meglio: fino a quella data, non era mai esistito un Regolamento che disciplinasse la gestione dei servizi sociali nella nostra città!
Pertanto, se non ci fosse stata questa opzione che volli inserire con forza quasi facendo da premonitore a cosa sarebbe prima o poi accaduto (e anche perché della gestione diretta, come è noto, ne sono stato sempre un imperterrito fautore), il sindaco De Luca non avrebbe potuto minimamente pensare di abolire le cooperative passando alla gestione diretta, proprio perché, volente o nolente, esistendo adesso un Regolamento di settore, questo si sarebbe dovuto in ogni caso scrupolosamente rispettare!

ADESSO invece, proprio grazie a quell’emendamento (che, a dimostrazione di quanto appena esposto, allego alla presente unitamente al brevissimo video che riporta l’intervento con cui il sottoscritto lo illustrò all’Aula) sarà possibile passare alla gestione diretta!

Mi preme ad ogni modo precisare infine che, con quanto sopra riportato (e con gli allegati inviati dimostrato), ho semplicemente voluto rimarcare l’esistenza e l’importanza di questo Regolamento (a cui forse nemmeno lo stesso sindaco aveva badato) e dello stesso provvidenziale emendamento, consapevole quindi di aver personalmente contribuito fattivamente, con un atto concreto, al possibile varo (l’ultima parola spetta infatti al Consiglio Comunale) di una riforma storica nel delicato e complesso mondo dei servizi sociali!”