Gioveni: Proposta di domiciliazione bancaria delle bollette AMAM

“Nell’era della rivoluzione telematica e tecnologica, nell’era in cui le aziende che erogano servizi ai cittadini tentano persino di risparmiare sull’uso della carta inviando le proprie fatturazioni “on line”, nell’era in cui dal prossimo 1 gennaio sarà obbligatorio emettere le fatture elettroniche, nell’era in cui lo snellimento delle procedure e la volontà di “sburocratizzazione” sarebbero certamente ben visti dall’utenza anche per evitare inutili ed estenuanti code agli sportelli, ritengo che codesta società, la cui governance tra l’altro è cambiata da poco tempo, non può non pensare di mettersi a passo con i tempi per offrire dei servizi migliori ai propri utenti!” a parlare è il consigliere comunale Libero Gioveni in una nota indirizzata al sindaco On. Cateno De Luca e al Presidente AMAM S.p.A. Dott. Salvo Puccio, la nota continua

“Il riferimento, in particolare, è all’ormai antiquato metodo di pagamento delle bollette che parecchi cittadini, ormai abituati ad avere l’addebito delle fatture di tutte le altre società erogatrici di servizi (essenziali e non) sul proprio conto corrente bancario o postale (energia elettrica, gas, telefono, telepass, pay-tv ecc.), gradirebbero fosse mutato!

Se l’Amam, quindi, decidesse di attuare una sorta di “rivoluzione” in questo senso (domiciliazioni bancarie, postali o su carta di credito, bonifici, MAV, RAV, fatturazioni “on line” ecc.), che tra l’altro contribuirebbe ad abbassare l’alto tasso di morosità fra gli utenti, compirebbe senz’altro un buon passo in avanti nell’ottica di un perfezionamento dei servizi al cittadino.

Pertanto, in virtù di quanto sopra esposto e per tutte le considerazioni espresse a beneficio sia dell’utenza che della stessa società, il sottoscritto consigliere comunale,

C H I E D E

alla S.S. di voler valutare concretamente l’adozione dei necessari provvedimenti amministrativi utili ad offrire agli utenti una preziosa alternativa nel sistema di pagamento delle fatture, attraverso il ricorso alla domiciliazione bancaria o postale con addebito diretto su conto corrente e con annessi tutti gli altri sistemi sopradescritti. “