Gioveni: “Servizio affido minori (migranti e non): di tutto e di più!”

Come è noto, fino a qualche mese fa i minori migranti non accompagnati erano in numero considerevole in città a seguito dei numerosi sbarchi che invece oggi, per la nota inversione di rotta voluta dal nuovo Governo, si sono pressoché azzerati! – a parlare in un interrogazione diretta al Sig. Sindaco del Comune di Messina On. Dott. Cateno De luca a al Sig. Assessore ai servizi sociali Avv. Alessandra Calafiore è il consigliere comunale Libero Gioveni, che prosegue

Ciò nonostante, mi risulta che vi siano ancora parecchi minori migranti non accompagnati che potrebbero essere presi in affido da diverse famiglie messinesi; e a questi si aggiungono anche tanti altri bambini che vivono nelle “case-famiglia” e che aspettano solo di ricevere quell’accoglienza certamente più calorosa e confortevole che una famiglia che vive in una propria casa può offrire!

A parere dello scrivente, bisognerebbe meglio incentivare e sensibilizzare la cultura dell’affido, nonché costituire, qualora non vi fosse, un apposito albo delle famiglie affidatarie, le quali però, dovrebbero ricevere la giusta formazione e informazione specie per i casi di affido dei minori migranti (che sono di cultura e storia diverse), nell’interesse certamente delle famiglie, ma in particolar modo degli stessi minori, evidentemente non preparati psicologicamente all’evenienza.

Inoltre, non si comprende per quale ragione i sussidi economici mensili alle famiglie non vengono pagati con regolarità; così come invece ci sarebbe da gridare allo scandalo sull’inqualificabile perdita delle risorse del Fondo Nazionale per le politiche della famiglia per l’anno 2014 (quindi non addebitabile a codesta Amministrazione) così come si evince dalla nota del 23 ottobre 2018 del Dirigente regionale dell’assessorato alla famiglia che elenca i Comuni Capofila dei Distretti soci sanitari che avevano presentato regolare richiesta (e in questo elenco MESSINA NON C’E’!!!).

Infine, da ben 2 anni e mezzo, dopo le dimissioni della dott.ssa Maria Baronello avvenute nel lontano mese di luglio 2016, manca totalmente la preziosa figura del Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ruolo istituzionalmente delegato ad agire per tutelare e promuovere, con corretta continuità, i diritti delle persone di minore età, come disposto dalla Legge n. 112 del 12 luglio 2011 che attribuisce all’Autorità numerose competenze ed azioni imprescindibili a tutela dei minori: ascolto e partecipazione, promozione e sensibilizzazione, collaborazione, elaborazione di proposte e pareri.
Il 20 febbraio 2018 era scaduto l’Avviso pubblico col quale erano state richieste le candidature degli aspiranti a tale ruolo che poi dovrà essere scelto dal Consiglio Comunale a maggioranza assoluta dei suoi componenti ai sensi del vigente Regolamento.

Pertanto, in virtù di tutto quanto sopra esposto, il sottoscritto consigliere comunale,

I N T E R R O G A

il sig. sindaco e il sig. assessore ai servizi sociali al fine di conoscere:

1. se e come intendano pianificare, attraverso l’ausilio di associazioni e personale esperto in materia, la formazione di tutte quelle famiglie che vorrebbero prendere in affido i minori migranti non accompagnati rimasti;

2. se vorranno predisporre, nel caso in cui ancora non vi fosse, uno specifico Albo ufficiale di tutte le potenziali famiglie interessate all’affido dei minori;

3. i motivi che impediscono la regolare corresponsione mensile dei sussidi economici alle famiglie affidatarie;

4. se e quando intendano trasmettere al Consiglio Comunale gli atti relativi all’ultimo Avviso pubblico scaduto il 20 febbraio 2018 contenente le candidature degli aspiranti Garanti per l’infanzia.