Hotspot Messina, De Luca: “Denuncerò il Ministro Lamorgese per omissione e abuso se la struttura non sarà demolita”

Migranti hotspot Messina, Sindaco De Luca: “Il Prefetto prende tempo? Vado avanti e firmo l’ordinanza di chiusura. Denuncerò il Ministro Lamorgese per omissione e abuso se la struttura non sarà demolita”

Ieri sera è stato inviato lo schema di ordinanza sindacale alla Prefettura, per come previsto dal TUEL. In nottata è arrivata una nota dal Palazzo del Governo con la quale si comunicava che “si fa riserva di esaminarne il contenuto ai fini della conformità ai presupposti normativi di cui all’art. 54 D.Lgs. n. 267/2000 e di fornire successivo riscontro”.

“Non avendo ricevuto altre notizie in merito ho provveduto qualche ora fa all’adozione e pubblicazione dell’ordinanza n. 220 del 18/07/2020, con la quale tutelo la mia comunità. L’hotspot di Bisconte è collocato nel posto sbagliato, oltre a essere abusivo ed a rappresentare un pericolo per la pubblica e privata incolumità. Se dopo il termine previsto dall’ordinanza per la demolizione di tale obbrobrio, nulla cambierà, denuncerò tutti per omissione e abuso, dal Ministro Lamorgese a scendere”. Lo afferma il Sindaco di Messina, Cateno De Luca a seguito della pubblicazione dell’ordinanza sindacale che dispone la chiusura dell’hotspot nell’ex Caserma Gasparro.

Tale decisione, giunta a seguito dei fatti di qualche giorno fa, in cui diversi migranti, sfuggendo al controllo delle autorità hanno fatto perdere le proprie tracce, oltre a fissare un termine ultimo di 5 giorni per la dismissione dell’hotspot, ordina alle Autorità amministrative competenti di dare esecuzione all’ordinanza. Inoltre, impone ai Dipartimenti comunali di procedere alle verifiche sull’abusivismo della struttura in questione, la quale è priva della conformità urbanistica necessaria.

L’ordinanza entrerà in vigore alle ore 00.01 del 25 luglio prossimo – conclude il primo cittadino. – La mancata osservanza degli obblighi, comporterà le conseguenze sanzionatorie previste dall’art. 650 del Codice Penale, se il fatto non costituisce addirittura reati più gravi. Io nel mio territorio rappresento la massima autorità amministrativa e sanitaria e ciò vale anche per i soggetti che dimorano temporaneamente presso l’hotspot. Esigo di conseguenza che si rispetti quanto disposto”.