I consiglieri comunali PD firmano una petizione per chiedere al sindaco De Luca, di “disobbedire” al decreto Sicurezza del Governo

I consiglieri comunali del Pd Alessandro Russo, Felice Calabrò, Massimo Rizzo, Antonella Russo, Gaetano Gennaro, Libero Gioveni, Claudio Cardile e Biagio Bonfiglio, hanno firmato una mozione con cui si chiede al sindaco di Messina, Cateno De Luca, di ‘disobbedire’ al decreto Sicurezza deciso dal governo.
In particolare chiedono : ” l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Messina a conferire al Dirigente del Servizio di Anagrafe e di Servizi al Cittadino il mandato di approfondire tutti i profili giuridici e anagrafici derivanti dall’applicazione della legge e, in particolar modo, tenendo in conto le potenziali ripercussioni in tema di violazione dei diritti individuali sanciti dal nostro ordinamento costituzionale.”
Ed ancora chiedono “ l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Messina a valutare l’opportunità di impartire indicazioni operative agli uffici anagrafici, atte a sospendere temporaneamente, per gli stranieri eventualmente coinvolti dall’applicazione della legge, qualunque procedura che possa intaccare i diritti fondamentali della persona, con particolare ma non esclusivo riferimento alle procedure di iscrizione delle residenza anagrafica.”
“Riteniamo necessario e doveroso– concludono i Consiglieri – dover far assumere agli uffici di questo Comune indirizzi operativi e direttive conformi al sistema valoriale che informa la nostra Repubblica e non conflittuali con le previsioni costituzionali a difesa dei diritti di tutti gli individui nel caso di errata applicazione della normativa introdotta”.
Il decreto Sicurezza sta di fatto dividendo numerosi Comuni italiani, tra quelli che sono per la sua applicazione, e dunque l’obbedienza alla disposizione del ministero dell’Interno, e quelli, per citare i primi ‘dissidenti’, come Orlando, sindaco di Palermo, e De Magistris, sindaco di Napoli. In pratica, è la consueta battaglia tra centrodestra e centrosinistra.