In ATM ancora niente stipendi di dicembre, sindacati in guerra e la risposta dei liquidatori [DETTAGLI]

Basta chiacchiere in Atm ancora niente stipendi di dicembre – Filt Cgil – Uiltrasporti e Cub Trasporti: Gli impegni vanno onorati . Nonostante i “garanti” e le promesse dei vertici Atm i lavoratori hanno trascorso l’intero mese di gennaio senza stipendio . Si faccia chiarezza, così non si può andare avanti . Non abbiamo responsabilmente proclamato lo sciopero per precisi impegni presi dai vertici davanti al Prefetto ma quelle garanzie si sono rivelate infondate .

Nonostante le rassicurazioni dei vertici aziendali e del sindaco che assicuravano il saldo delle spettanze ad oggi nulla è arrivato nelle tasche dei dipendenti Atm che faticano a far fronte a mutui e bollette da pagare con disagi e penalizzazioni inaccettabili.
Si faccia chiarezza garantendo subito il saldo dello stipendio di dicembre e quello di gennaio già maturato – concludono Filt Uilt e Cub – ci spieghino quali azioni i liquidatori e l’amministrazione hanno posto in essere per incassare dalla Regione gli oltre 10 milioni di euro che la recente sentenza sul chilometraggio ha garantito ad Atm e che sono ben più di una boccata di ossigeno ma che dovrebbero rappresentare una garanzia per le spettanze dei lavoratori ma anche per il servizio pubblico che in questi giorni tra soppressioni e cancellazioni di linee bus sta toccando il fondo .

Arriva a stretto giro la risposta dei commissari liquidatori che in una nota precisano:

“Ci sono momenti nella vita di una azienda che sono difficili da affrontare in presenza di una gestione ordinaria ancor di più in una situazione di grave crisi finanziaria come quella che sta vivendo la azienda speciale A.T.M., oggi in liquidazione, causata da anni ed anni di malagestio…

Tutto questo – precisano i commissari liquidatori – sta comportando un breve ritardo nel pagamento degli stipendi del mese di dicembre, situazione che si è sempre verificata negli anni passati, proprio a causa di fattori di natura amministrativa legati al rapporto con la banca tesoriera che, ad inizio di ogni anno, ha sempre la necessita di definire i rapporti alla base dei quali viene concessa la anticipazione di cassa.

Pur in una tale situazione di crisi finanziaria e pur avendo tempestivamente pagato la tredicesima mensilità prima di Natale, oggi subiamo un ulteriore ritardo causato dalla mancata regolarità del D.U.R.C. necessario al pagamento della fattura da parte del Comune di Messina che in data 29 gennaio, a seguito del rilascio del documento, ha provveduto a saldare ed il cui accredito avverrà nella giornata odierna e che permetterà oggi stesso di effettuare il pagamento degli stipendi dei lavoratori che ringraziamo sempre per la loro continua manifestazione di attaccamento all’azienda e rispetto per l’ intera città.

Non serve a nulla cercare colpevoli – concludono i commissari liquidatori – ma è importante oggi cercare di comprendere la grave situazione economico-finanziaria che questa commissione di liquidazione si è ritrovata a gestire e che comunque ha, grazie sempre all’intervento della amministrazione, con continuità e nel rispetto dei diritti del lavoratore, garantito il pagamento degli stipendi.”