Inaugurato l’Anno Accademico dell’Università di Messina, Pupi Avati ospite d’onore [FOTOGALLERY]

Si è svolta nel pomeriggio di oggi 21 Febbraio la cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Accademico 2019/2020 dell’Università degli Studi di Messina. Il tradizionale appuntamento per la prima volta si è tenuto al Teatro Vittorio Emanuele, che sta vivendo una stagione di importante rilancio: una scelta strategica per l’ateneo che di recente ha potenziato numerosi corsi di laurea, tra cui il DAMS (Dipartimento Arte, Musica e Spettacolo), quindi mondo del teatro e non solo, immaginando future partnership con l’ente per creare laboratori, stage e tirocini utili ai nostri giovani futuri talenti.

Ospite d’onore della cerimonia uno dei più grandi maestri del Cinema italiano, Pupi Avati, regista di 50 film, scrittore di 51 sceneggiature, 16 libri, candidato a 12 David di Donatello di cui 3 vinti, che durante la cerimonia ha dichiarato “C’è molto fermento per la cinematografia in Italia, ci sono molti giovani e la gente sta anche tornando ad andare al cinema soprattutto i 40-50enni. Non ho tra i miei film – prosegue Avati – uno preferito, un figlio prediletto rispetto gli altri. Ho una certa equdistanza con tutto quello che ho fatto. C’è un interesse nuovo e a Bologna  stanno aprendo tre nuove monosala, un’altra l’ho inaugurata io a Lecco e questo è sicuramente un bene. Il multisala invece ha invece ucciso il cinema. Sono sempre riuscito a fare tutti i film che ho voluto. L’unico  che non sono riuscito a fare è la vita di Dante Alighieri, un’idea bloccata dal 2001 perché non riesco a trovare gli ultimi finanziamenti per realizzarla – aggiunge il maestro Avati – sono molto preoccupato perché tra un anno sono 700 anni dalla morte di Dante, un anniversario molto importante. La sceneggiatura è pronta speriamo ora che Rai Cinema si decida”.