Incendio raffineria Milazzo: esclusi come parte civile 150 cittadini e associazioni

Il gup di Barcellona Pozzo di Gotto stamani durante l’udienza relativa all’incendio del 27 settembre 2014 alla Raffineria di Milazzo che provocato danni a cose e persone, ha escluso oggi come parti civili 150 cittadini e associazioni ambinetaliste. “Rispettiamo la decisione del Gup e andiamo avanti sul piano civile – spiega Giuseppe Marano segretario del Cad sociale di Milazzo che ha presentato diverse richieste di parte civile. “La battaglia giudiziaria ed ambientale continua – prosegue Marano-.Lo stesso Giudice che nel primo processo del 18 gennaio aveva accolto i cittadini come parti civili emettendo un dispositivo che lascia poco spazio ad interpretazioni questa volta nel secondo procedimento ha inteso escludere gli stessi come parti attive. Come Cad Sociale non riusciamo a comprendere come sia possibile l’applicazione di due pesi e due misure e per questo aspettiamo di leggere la motivazione. Una cosa è certa, anche non condividendola rispettiamo la decisione del GUP ma insieme ad i nostri legali stiamo già valutando l’ipotesi di una lettera collettiva di messa in mora alla stessa azienda in modo da interrompere la prescrizione e le persone che a noi si sono rivolte avranno la possibilità di agire civilmente per i risarcimenti dei danni morali, materiali e patrimoniali. Come dire che per noi non è cambiato sostanzialmente nulla, d’altronde ci prepariamo al primo processo del 3 aprile con la presentazione dei test, dei periti e di tutte le prove documentali. La battaglia giudiziaria, sociale ed ambientale continua nelle aule dei tribunali ma molto presto anche nelle piazze. Lascia l’amaro in bocca solo l’assenza della Regione Siciliana e dei due Ministeri a 5 stelle Ambiente e Sanità. Evidentemente avevano altro da fare che sostenere Milazzo e la Valle del Mela”.