La befana degli amministratori della Legambiente Messina si prende una pausa di riflessione

La befana degli amministratori della Legambiente Messina, per l’edizione 2019, ha deciso di premiare…no(!) quest’anno, a sorpresa, la befana ha deciso di prendersi una pausa di riflessione… gli ultimi anni, ma soprattutto l’ultimo, l’hanno convinta che il clima cittadino non è più quello di una volta: tante  “befane virtuali”, nei “social”, impazzano proponendo e definendo regali di  caramelle e carbone spesso con grande superficialità e la cara vecchietta befana della Legambiente, ha deciso di prendersi un po’ di tempo per aggiornarsi e competere con la giungla delle nuove befane… Certamente tornerà (speriamo presto!), con la stessa carica degli anni passati, per premiare bellezza, giustizia e buone pratiche ambientali e per mortificare la mancanza di attenzione per il Bene Comune.

Ne è passato di tempo da quel 1992 quando per la prima volta, la nostra cara e simpatica befana, consegnò, tra lo stupore e l’ilarità generale, le prime calze di carbone agli amministratori che si erano comportati “male” in tema d’ambiente. Ogni anno vi era una simpatica “attesa” dell’elenco dei premiati, per un premio semplice nato per stemperare le tensioni che si accumulavano durante l’anno, motivando, in maniera ironica e sempre apprezzata (tranne una volta quando fummo querelati ed un’altra minacciati), la calza di carbone d’ordinanza.  Simpatiche le telefonate dei giornalisti che cercavano d’avere in anteprima i nomi dei premiati, divertenti le preoccupazioni dell’entourage di qualche premiato che si “accertava” se la motivazione non fosse troppo offensiva e se era il caso che l’amministratore venisse a ritirare il premio.  Non c’era molto spazio per l’ironia a quei tempi e quel premio riempiva “realmente” un vuoto. Dal rettore dell’Università al consigliere di quartiere, dal deputato nazionale al segretario di partito, dal sindaco all’assessore, sono stati oltre duecento i premiati, soprattutto con la calza di carbone, a cui vanno aggiunti decine e decine di rappresentanti di associazioni di volontariato, senza i quali non si sarebbero potute consegnare le calze con le caramelle. Quanti ricordi di potrebbero raccontare, dalla prima edizione, quando non si presentò nessun premiato ma, in compenso, venne una folla di giornalisti, a quella volta in cui si presentò il primo premiato, Calarco, che ritirò con compiacimento la calza di carbone per avere consegnato nei tempi giusti il progetto preliminare del Ponte sullo Stretto.

Dopo tanto carbone e caramelle, la cara “Befana di Legambiente Messina” ha deciso di appendere momentaneamente la “scopa” al chiodo per non insistere con un premio rispetto al quale solo i soci di Legambiente e i suoi simpatizzanti ricordano l’originaria motivazione.

Tornerà il tempo di “premiare” gli amministratori con carbone e caramelle, tornerà il tempo per far comprendere, con una sana ironia le manifestazioni della bellezza e le ragioni di un comportamento ad essa contrario, per questa voltal’Epifania si è portata via anche la Befana.