“La Bibbia Riveduta e Scorretta” infiamma il Teatro Vittorio Emanuele di Messina [FOTO]

Gli Oblivion, gruppo nato a Bologna nel 2003 e composto da cinque poliedrici artisti noti soprattutto per le loro divertenti e satiriche reinterpretazioni di affermate trame letterarie e conosciuti dal grande pubblico per il successo dei “Promessi Sposi in 10 Minuti” e di numerosi altri rifacimenti musicali, arriva al Teatro Vittorio Emanuele di Messina con la centesima replica dello spettacolo “La Bibbia Riveduta e Scorretta” un musical, che riesce a spaziare passando per momenti di grande ironia, satira e divertimento. La genialità dello spettacolo degli Oblivion non si limita alla loro capacità di intrattenere il pubblico spaziando nei diversi generi artistici, ma si estende ad una brillante sceneggiatura caratterizzata da una profonda padronanza del contesto storico. L’opera, infatti, è ambientata nel 1455, nel pieno passaggio dall’età medievale a quella moderna. Nei primi dieci minuti dello spettacolo si va oltre la parodia, procedendo nella direzione del teatro musicale, di qualità, arricchito da una scenografia importante e con tanto di riproduzione di un autentico torchio tipografico del XV secolo.
Esilarante e controverso, il nuovo spettacolo portato in scena dagli Oblivion, durante il primo tempo rappresenta un serrato braccio di ferro tra editore ed editore, preceduto da un I am song, nella quale il Padre Onnipotente condensa in soli 5 minuti i momenti salienti dell’antico Testamento. Nel secondo tempo, Dio si fa da parte per lasciare spazio ad un Gesù rappresentato in chiave moderna, troppo occupato dalla sua vita social per pensare alla scrittura, tanto ad affidarla a “quattro ghost-writers ufficiali e qualche apocrifo” e così la battaglia senza esclusione di colpi si sposta su un terreno familiare, tra un Padre assente e un Figlio che cerca solo il suo affetto.
Alla fine dello spettacolo si confermano le qualità del gruppo bolognese che riesce grazie ad una satira feroce e sferzante a smontare luoghi comuni e certezze che spesso si conformano nelle nostre menti, mitigando il vitale bisogno di mantenere sempre acceso e pulsante il pensiero critico, riflettendo sui drammi delle relazioni umane odierne, mettendo in luce i limiti dell’interpretazione attuale della Bibbia e di come la sua lettura, nel tempo, sia stata eccessivamente influenzata dai pregiudizi e dalle logiche del mercato.