“La Frittata” di Gianpaolo Pasqualino riaccende le luci del Teatro Vittorio Emanuele di Messina [FOTO]

Con lo spettacolo “La Frittata” di Gianpaolo Pasqualino, drammaturgia liberamente ispirata alla novella Pirandelliana “Il treno ha fischiato”, di cui il testo effettua alcune modifiche sostanziali alla trama mantenendo tuttavia il nettare della novella, è iniziata ufficialmente al Teatro Vittorio Emanuele di Messina la stagione selezionata attraverso il bando “Progetto Residenze Autonome Teatrali”, dedicato alle compagnie teatrali del territorio che mira alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi che, dalla messa in scena, possano portare modi nuovi di fare e guardare teatro.
“La Frittata” è uno spettacolo, che alterna dialoghi fitti a lunghi silenzi, tenendo lo spettatore incollato alla sedia per poi infine stravolgerlo con una serie di colpi di scena inaspettati e spiazzanti. La narrazione si svolge all’interno di una stanza del reparto psichiatrico di un ospedale, dove due uomini scoprono le carte della loro misera vita, narrando il castello di menzogne, costruito nell’arco di una vita di finzione che infine crollerà inesorabile sotto i colpi della spietata verità.
In scena l’ottima interpretazione dell’attore Tano Mongelli e dell’autore Gianpaolo Pasqualino che con i costumi di Giovanna Mazzola, le luci di Leonardo Manzan e la grafica di Lenzo Grasso, riescono a donare allo spettatore un vero e proprio thriller dai forti connotati emotivi.
Un ottimo inizio di una stagione ridotta a 5 spettacoli che malgrado le limitazioni imposte dalle norme anticontagio del Covid19 e ad una capienza ridotta a soli 200 posti rappresenta la volontà del Teatro messinese di superare il momento di difficolta che stiamo vivendo.