Malta abbandona un barcone verso l’Italia. Ira di Salvini: “Ennesima vergogna”

Non è la prima volta che l’Italia punta il dito contro Malta. La gestione dei migranti nel Mar Mediterraneo ha più volte portato allo scontro Roma e La Valletta, come riporta l’edizione online de Il Giornale.

E anche questa volta al centro dell’attenzione ci sono le manovre delle motovedette maltesi nelle acque internazionali.

L’accusa arriva dal ministro dell’Interno italiano. “Ci risiamo – attacca Matteo Salvini – Un pattugliatore maltese ha invertito la rotta, abbandonando un gommone con 150/200 immigrati in mezzo al Mediterraneo e in direzione dell’Italia. La Valletta aveva preso il coordinamento delle operazioni di soccorso, ma come al solito sta cercando di rifilare gli immigrati al nostro Paese. È l’ennesima vergogna, degna di questa Unione europea incapace e dannosa. A Bruxelles sono troppo impegnati a scrivere letterine contro l’Italia per occuparsi di questi problemi”.

Proviamo a ricostruire la vicenda. Questa mattina il leader della Lega aveva commentato positivamente l’operazione notturna della guardia costiera libica che in nottata ha recuperato un gommone con circa 100 migranti a bordo. La nave in avaria era stata segnalata anche dalla imbarcazione della Ong Mediterranea, che ieri insieme a Sea Watch e Open Arms ha ripreso la sua missione nel mare nostrum. Nella stessa occasione il Viminale informava che le autorità di Malta avevano “assunto alle 4 di questa mattina il coordinamento di un’operazione di salvataggio al largo della Libia per una imbarcazione partita da Zliten”.

Qualcosa però, deve essere andato storto. Perché ora Salvini punta il dito (ancora) contro il governo di La Valetta accusandolo di aver abbandonato i migranti diretti verso l’Italia. Il ritornello sembra lo stesso: a agosto un rapporto della Guardia Costiera riportò come una “nave fantasma” di Malta avrebbe scortato un gommone di migranti verso l’Italia. Mentre a novembre fonti del Viminale fecero trapelare la notizia delle mosse di malta per consegnare benzina e bossole per dirottare i miigranti verso il Belpaese.