Messina, bonifica Maregrosso: interdetto accesso area rimozione rifiuti

Si è svolto oggi pomeriggio il tavolo tecnico, convocato per le vie brevi, presso l’Assessorato ai Beni Demaniali Marittimi e Fluviali alla presenza dell’Assessore Musolino, del RUP Arch. Francesco Falcone, del Dirigente della Struttura Territoriale Ambiente di Messina Ing. Gianpaolo Nicocia e del Custode Giudiziario dott. Salvatore De Francesco, avente ad oggetto l’aggiornamento e la programmazione delle attività propedeutiche all’esecuzione degli interventi di rimozione dei rifiuti e di bonifica dell’area di Maregrosso.
Al riguardo si rende noto che, dopo i sopralluoghi eseguiti sull’area in questione alla presenza del personale tecnico e dei responsabili della S.T.A. (Demanio) e del Comune di Messina, finalizzati alla individuazione dei varchi di accesso all’area di Maregrosso, la S.T.A. di Messina, in pieno accordo l’Amministrazione Comunale, ha emesso in data 10/01/2020 l’Ordinanza n. 3/2020 con la quale ha ordinato al Comune di Messina di apporre le barriere per l’interdizione della “porzione di area demaniale marittima del Comune di Messina, in località Maregrosso area compresa tra la via Don Blasco, la traversa 1, la traversa 2, la traversa 3, via Maletto, via Bronte, via Adrano, via 5B, via 5C, la traversa 8, la traversa 9 e la linea di costa censita al Fg. di mappa n. 126, dove sono stati interrati e/o depositati rifiuti di varia tipologia”.
La superiore ordinanza, che fa seguito ai numerosi incontri e tavoli tecnici ai quali hanno preso parte gli Enti territoriali per le rispettive aree di competenza e la Capitaneria di Porto di Messina per la parte sottoposta a sequestro, consente finalmente al Comune di Messina di procedere con le attività di rimozione dei rifiuti dall’area di Maregrosso.
Prima di tale attività, come è stato più volte illustrato dallo stesso Assessore Musolino, si rende necessario interdire l’area in questione, al fine di evitare l’esecuzione di un’attività che verrebbe vanificata dal continuo abbandono di rifiuti.
Per tale ragione, parallelamente allo svolgimento dei sopralluoghi finalizzati alla individuazione dei varchi da chiudere (come elencati nell’Ordinanza e indicati nella planimetria allegata alla stessa), il Comune di Messina si era già fatto autorizzare dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Messina ad eseguire l’accesso ai luoghi per il campionamento e la caratterizzazione dei rifiuti, che è stata terminata nello scorso mese di ottobre 2019.
Una volta acquisiti i dati sulla natura e quantità dei rifiuti abbandonati, il Comune di Messina, Dipartimento Servizi Ambientali, ha provveduto a pubblicare le gare per l’aggiudicazione dei lavori per l’apposizione delle barriere e per la bonifica del litorale.
Pertanto, con Determina Dirigenziale 9381 del 17/12/2019 sono stati aggiudicati alla Ditta Costruzioni Generali Mazzeo Srl i lavori per l’apposizione delle barriere e con Determina Dirigenziale n. 8701 del 27/12/2019 sono stati aggiudicati alla ATI-Eco Geos Srl gli ulteriori lavori per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
Il Dipartimento Servizi Ambientali ha invitato entrambe le ditte aggiudicatarie, con note prot. 6780 e 6813 del 10/01/2020, a presentarsi presso l’Ufficio per la sottoscrizione del contratto per il prossimo 16 gennaio c.m. alle ore 15,30 e ss.
Dopo la sottoscrizione del contratto, che è subordinata alla presentazione da parte delle Ditte della documentazione richiesta dal Dipartimento, verrà comunicata la data in cui inizieranno i lavori per l’apposizione delle barriere. Tale fase, infatti, è preliminare a qualsiasi intervento volto alla rimozione dei rifiuti.
Di tutta l’attività amministrativa finora svolta, e senza la quale non sarebbe stato possibile arrivare né all’emissione dell’Ordinanza di interdizione dell’area, né alla pubblicazione delle gare per l’aggiudicazione dei lavori, è sempre stata informata anche l’Autorità giudiziaria per il tramite del Custode Giudiziario dott. Salvatore de Francesco e della Capitaneria di Porto.
Dunque, dopo numerosi anni di inerzia, è davvero prossimo il momento in cui il Comune di Messina, sostituendosi fattivamente al Demanio marittimo, libererà l’area di Maregrosso dai rifiuti e dalla incuria che per troppi anni hanno degradato uno dei punti della costa messinese più belli e suggestivi e che, proprio in considerazione della sua bellezza, l’Amministrazione Comunale ha voluto inserire nel PUDM come punto Bandiera Blu.
Nei prossimi giorni si chiederà anche a S.E. il Prefetto di Messina di volere invitare tutte le Forze dell’Ordine a prestare la massima attenzione e collaborazione nella fase della apposizione delle barriere perché siamo già consapevoli che coloro che utilizzano l’area di Maregrosso per l’abbandono dei rifiuti opporranno la massima resistenza all’esecuzione degli interventi di bonifica, e i roghi di questi ultimi giorni costituiscono un grave, ma inequivocabile, segnale di allarme.
Prosegue quindi a passo spedito l’attività dell’Amministrazione comunale per la bonifica del litorale marittimo e la sua riqualificazione e dispiace dovere assistere a strumentalizzazioni di episodi che vengono interpretati come espressione di un disinteresse degli Enti e che invece costituiscono la più evidente espressione della resistenza all’attività di contrasto ai reati ambientali che questa Giunta ha concretamente intrapreso e per la quale non esita ad opporsi a chi, dal traffico illecito dei rifiuti, trae lauti quanto illeciti profitti.