Messina, Gioveni: Secondo Palazzo di Giustizia in Commissione lavori pubblici.

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Nuova importante seduta oggi della Commissione lavori pubblici, presieduta dal consigliere Libero Gioveni, sull’annosa e delicata questione del secondo Palazzo di Giustizia, dopo l’ultima seduta dello scorso 5 agosto che era stata convocata in virtù dell’audizione dello scorso 23 luglio a Roma al Ministero della Giustizia del sindaco De Luca e del vicesindaco Mondello (quest’ultimo presente stamani in Aula).

Presenti anche autorevoli esponenti del mondo della Giustizia, come la Presidente della Sezione Distrettuale di Messina dell’Associazione Nazionale Magistrati giudice dott.ssa Maria Militello, il vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati Maria Flavia Timbro, il Presidente di AIGA Messina Ernesto Marcianò, nonché il rappresentante sindacale di CONFSAL UNSA Eriberto Zangla.

Il vicesindaco Mondello – spiega Gioveni – ha chiarito che a seguito dell’insediamento del nuovo Governo, l’Amministrazione in data 21 ottobre ha trasmesso una nota al Ministero della Difesa con la quale ha chiesto sia la convocazione di un tavolo tecnico, sia la revoca dell’ancora vigente protocollo d’intesa che prevede la realizzazione del secondo tribunale all’interno della caserma Scagliosi di viale Europa.

La dott.ssa Militello invece – prosegue il Presidente – ritenendo che non si possa perdere più tempo, ha auspicato che vengano chiariti i tempi che occorrono per la revoca del protocollo, evidenziando altresì il fatto che l’ipotesi di trasferire il solo tribunale civile nella facoltà di Farmacia non può risolvere del tutto il problema.

Il sindacalista di settore Zangla, al contrario della volontà dell’Amministrazione, ritiene invece che si debba perseguire l’obiettivo del protocollo, chiedendo però di implementare le risorse attualmente disponibili (16 milioni di euro).

Anche l’AIGA auspica una convergenza sulla scelta del sito, che non necessariamente debba essere l’attuale sede della “città del ragazzo”, ipotesi pensata inizialmente dalla stessa associazione dei giovani avvocati.

Infine – conclude Gioveni – la Commissione (che certamente continuerà a vigilare sulla vicenda e che si riaggiornerà una volta avuto riscontro dal Ministero della nota del 21 ottobre) si è determinata nel chiedere all’Amministrazione la convocazione di un tavolo tecnico cittadino con tutti i soggetti istituzionali interessati (che esula da quello ministeriale), al fine di proporre definitivamente una soluzione certa e condivisa al Ministero.