Messina, positivo al Covid 19 ma andava a lavorare nel suo negozio di informatica in via Garibaldi

Questa mattina la sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia Municipale è intervenuta presso un esercizio commerciale di informatica sito in via Garibaldi, a seguito della segnalazione che il titolare del detto negozio, pur risultando positivo al COVID-19, si recava regolarmente a lavoro.
Eseguite le verifiche del caso la Polizia accertava che il titolare dell’attività, pur risultando positivo al contagio, era effettivamente presente in negozio e lavorava violando l’obbligo di quarantena in quanto soggetto positivo al Covid.
La Polizia, dopo avere contestato al soggetto contagiato la condotta illecita, informava anche i dipendenti presenti in negozio, che si dichiaravano ignari della circostanza (ed uno dei commessi dichiarava altresì che la propria moglie è incinta) e provvedevano a fare chiudere il negozio. Il titolare del centro è stato scortato presso la sua abitazione mentre ai dipendenti è stata rivolta la raccomandazione di informare immediatamente il proprio medico curante e porsi in isolamento fiduciario.
La Polizia Giudiziaria sta provvedendo ad eseguire il contact tracing dei soggetti venuti a contatto con il caso covid, per l’adozione di tutte le misure di sicurezza previste nel DPCM.
Il Commissario Territoriale Covid dell’ Asp di Messina, dott. Crisicelli, prontamente informato, sta provvedendo ad eseguire i tamponi sui dipendenti che lavorano nel detto centro.
Informata anche la Procura della Repubblica per l’adozione dei provvedimenti del caso.
Nonostante la tempestività dell’intervento della Sezione Giudiziaria e l’intensa attività che è già stata avviata per ricostruire i contatti, risulta necessario avvisare pubblicamente la cittadinanza del rischio di esposizione al contagio da Covid 19.