Messina, Schepis: Piattaforma servizi aziende messinesi e FAQ Covid-19 sul portale web del comune

“Alla luce delle ultime modifiche normative, previste per il contrasto alla diffusione del covid-19, determinate dal combinato disposto tra l’ultimo DPCM e le ordinanze regionali e comunali da rispettare, ho ritenuto opportuno presentare una interrogazione urgente perché si provveda, con somma celerità, alla redazione e pubblicazione sul portale istituzionale del Comune di Messina, di due sezioni che potranno semplificare al massimo la vita ai messinesi, orientandoli nella giusta direzione delle azioni e dei comportamenti corretti da tenere.” A parlare in una nota il consigliere comunale Giuseppe Schepis che prosegue;

La prima misura riguarda la formulazione delle risposte ufficiali alle domande poste frequentemente(FAQ), molte volte ripetute, che i cittadini correttamente inviano attraverso un messaggino informale o con una telefonata ad un esponente dell’amministrazione, del Consiglio o più comunemente ad un parente o amico, che ormai troppo spesso per un mero fatto interpretativo, piuttosto che per il famoso effetto del “cu cunta mette l’aggiunta”, diventano fuorvianti rispetto alle regole stabilite, portando la collettività ad agire in maniera non univoca.
La seconda misura riguarda un elenco all’interno del quale, ogni categoria aziendale messinese possa inserire i propri recapiti ed i servizi che svolge anche in modalità a domicilio o in pronto intervento su chiamata, informazione che diventa determinante per risolvere ogni emergenza, penso ad esempio alla rottura della caldaia di casa adesso che le temperature sono ulteriormente diminuite.

Spero in una rapida risposta in merito alle mie proposte, ma auspico soprattutto che il brutto ricordo di queste misure restrittive ci farà apprezzare ancora di più il ritorno alla normalità. Naturalmente, la mia casella di posta elettronica ed il mio contatto telefonico saranno disponibili come sempre e non verrà mai meno il mio supporto nei confronti di tutti i messinesi. – conclude Schepis.