Messina Servizi deve essere liquidata, la conferma dalla Corte dei Conti, “entro 2 anni il servizio ai privati”

“LA CORTE DEI CONTI HA CONFERMATO CHE MESSINA SERVIZI BENE COMUNE DEVE ESSERE MESSA IN LIQUIDAZIONE.”

Con queste parole il sindaco Cateno De Luca annuncia che è giunto il parere richiesto alla Corte dei Conti sul futuro della Messina Servizi. Il sindaco prosegue:

“Nel giro di Max due anni il servizio passerà al gestore privato a seguito di gara Europea.

Questa è la conferma che il sistema di scatole Cinesi tra messina ambiente – ATO 3 – messina servizi bene comune era una forma criminogena per occultare il fallimento di un servizio strategico per la comunità.”

In pratica la Corte dei Conti ha precisato che andrà applicata la legge Madia e quindi “l’amministrazione comunale non potrà più assumere almeno per cinque anni l’organizzazione e la gestione del servizio attraverso la partecipazione ad una società in house e dovrà, pertanto, ricorrere al mercato”, pertanto il Comune dovrà necessariamente ricorrere ai privati.

Il sindaco De Luca prosegue sulla usa pagina Facebook:

“Il provvedimento della Corte dei Conti conferma che si è occultato il fallimento di messina ambiente con la connivenza di tutti gli attori politici e sindacali a discapito della città e dei lavoratori.

Desidero tranquillizzare i lavoratori di messina servizi sul loro futuro: nessuno perdere il posto di lavoro ed è necessario fare di tutto e di più per raggiungere gli obiettivi prefissati dalle norme che disciplinano la raccolta differenziata.

Abbiamo subito tanti colpi bassi anche su questo campo non ultimo quello di certe organizzazioni sindacali che, in combutta con chi ha incassato parcelle per centinai di migliaia di euro per creare questo sistema criminogeno di scatole cinesi, hanno disseminato odio e falsità utilizzando anche la voce dell’ex direttore generale di messina servizi spalleggiati anche da certi personaggi della precedente amministrazione comunale.

Tutto questo rappresenta quel marciume sociale che ha giocato sulla pelle dei contribuenti all’insegna del clientelismo e delle rendite di posizione sponsorizzate e difese da certi sindacati che ora agiscono con le denunzie cercando di intimidire il sindaco della città di Messina.

Sarete spazzati via a colpi di buon governo che nel tempo renderà merito al lavoro che stiamo svolgendo senza se e senza ma.

Il parere del segretario generale del comune di Messina è’ stato dunque condiviso dalla Corte dei Conti.”