MessinAccomuna scrive a Consiglieri Comunali e Deputati Regionali in merito alle delibere di Giunta del 19 aprile

MessinAccomuna laboratorio di partecipazione civica, di cui l’ex sindaco Renato Accorinti e parte della sua ex giunta risultano i promotori in un comunicato, che riportiamo in versione integrale, esprimono il loro pensiero in merito all’operato del sindaco De Luca e dell’attuale Amministrazione:

Venerdì 19 aprile la Giunta ha “completato” il piano-parcheggi della città con tre delibere a rischio di nullità: senza supporto tecnico alla quantificazione degli importi, carenti di copertura finanziaria, in eccesso di potere. Con l’avallo del Ragioniere Generale e della Segretaria Generale, ma con l’assenza (strategica?) del Sindaco. MessinAccomuna invia all’Amministrazione, ai Consiglieri Comunali e ai Deputati Regionali un documento di valutazione degli atti della Giunta, chiedendo di porre in essere ogni comportamento possibile a tutela della città.

Nove mesi fa la Regione finanziava parcheggi (17,5 milioni per Messina), dietro presentazione di progetti (almeno preliminari) e altri documenti, con scadenza (prorogata) al 23 aprile. Oltre ai progetti il Comune avrebbe dovuto attestare il suo “concorso finanziario” per spese non riconosciute dal bando. Così, dopo l’approvazione del Consiglio Comunale il 14 aprile di una integrazione al “piano-parcheggi” cittadino, la Giunta adotta in fretta e furia il 19 mattina tre delibere per attestare il “concorso” del Comune per i parcheggi di “Giostra-Mandalari”, “Faraone”, “S. Margherita”. Peccato che questi atti siano a rischio di nullità per almeno tre ragioni: 1) mancanza di documentazione comprovante gli importi di spesa; 2) assenza di copertura finanziaria nel bilancio corrente; 3) incompetenza della Giunta sull’atto che dovrebbe impegnare le somme. Però il Ragioniere Generale sottoscrive un attestato di regolarità contabile e la Segretaria Generale avalla l’atto e ne attesta formalmente l’immediata esecutività. Da notare che, come già accaduto con atti legati al riequilibrio finanziario, col consuntivo, col consolidato, con impegni verso AMAM, ecc., ancora una volta il Sindaco De Luca (che ha gelosamente tenuto a sé la competenza sugli atti finanziari) diserta la riunione di Giunta che deve assumere deliberazioni (strategiche o incerte) che coinvolgono il bilancio.
In realtà l’Amministrazione De Luca nei primi mesi di mandato era troppo impegnata a insultare chi c’era prima, ad attaccare i sindacati, a creare nuove e costose aziende speciali, a non fare quanto indicato nel programma e a cercare visibilità sulla pelle di chi vive il disagio abitativo. Si capisce che non aveva tempo da dedicare a questo bando, lasciando trascorrere inutilmente i 150 giorni della prima scadenza. Poi, più di recente, era troppo indaffarata a provocare il Governo, a fare selfie e post su FB, a distruggere quanto fatto prima e a fare accordi partitici per la campagna elettorale alle Europee. Così ha pensato, nei 120 giorni concessi dalla riapertura dei termini, di fare progetti “facili” e non impegnativi (molti piccoli parcheggi cittadini “a raso”, anziché poche strutture periferiche realmente “di scambio”). Infine, accorgendosi solo all’ultimo momento che occorreva dichiarare impegni sul bilancio, ha adottato in Giunta provvedimenti privi di copertura finanziaria e nulli (per incompetenza organica). Con l’avallo del Ragioniere Generale e del Segretario Generale, ma con l’assenza casuale(?) del Sindaco De Luca.
Così Messina non adempie alle richieste di un bando regionale che stanziava 17,5 milioni per la città, con delibere che De Luca non ha approvato. Niente male per uno che il Sindaco sa …come non farlo!
Ai sensi del bando appare comunque possibile integrare la documentazione incompleta o non adeguata. Chiediamo pertanto al Consiglio Comunale e alla Deputazione Regionale di adoperarsi (ciascuno secondo le proprie competenze e responsabilità) a tutela degli interessi della città.