Migrante minorenne picchiato, gli hanno urlato ‘torna a casa tua’

Un gruppo di 301 migranti africani, tra cui 46 bambini, é stato salvato dalla Guardia costiera libica a bordo di due grandi gommoni in panne a ovest di Tripoli, 21 giugno 2018. Tra i migranti, di 12 diverse nazionalità africane, vi sono anche tre donne. I clandestini, dopo aver ricevuto servizi umanitari e medici, sono stati consegnati al centro di accoglienza di Trig al Seka dell'Autorità per la lotta contro l'immigrazione clandestina. ANSA/ZUHAIR ABUSREWIL

Un migrante sedicenne, da un anno in Italia e ospite di una comunità di seconda accoglienza per minorenni non accompagnati di Raffadali (Ag), è stato aggredito a calci e pugni. Inequivocabile la frase che gli è stata gridata contro: “Ritornatene nel tuo paese”. Il ragazzo, ieri pomeriggio, è finito al pronto dell’ospedale S.Giovanni di Dio di Agrigento dove è stato ricoverato.

I medici gli hanno diagnosticato una contusione ad un testicolo e una ferita ad un ginocchio. Oggi verrà formalizzata una denuncia ai carabinieri che sono, però, già a conoscenza dell’episodio. “Raffadali è un Comune che lo ha accolto con amore e grande disponibilità all’integrazione. In questi mesi, grazie al suo bel carattere il ragazzo, ha conosciuto tanti suoi coetanei raffadalesi – ha raccontato Giovanni Mossuto: uno dei responsabili della struttura d’accoglienza di cui l’adolescente è ospite – . Malgrado questo, in questi mesi lui e gli altri ospiti della comunità sono stati oggetto di insulti, sputi e minacce da parte di un razzista. Ora, probabilmente sentendosi legittimato da un clima che tutti avvertiamo, lo ha aggredito prima con una sportellata in faccia e poi a pugni e calci”. Il sindaco del paese, Silvio Cuffaro, ha espresso solidarietà al ragazzo. Condanna al gesto e solidarietà al minore sono stata espresse anche dal Pd di Raffadali.