Milazzo, parcheggi a pagamento: si parte con Piano sperimentale di un anno

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Parcheggi a pagamento, così come annunciato l’Amministrazione ha deciso di accelerare e in attesa della gara europea che andrà a disciplinare l’intero sistema della sosta, si parte con un servizio sperimentale che interesserà principalmente il centro cittadino, il porto e la riviera di Ponente. Circa mille gli stalli che diventeranno “strisce blu” e saranno controllati con sistemi innovativi che vanno oltre il gratta e sosta.
La giunta municipale ha approvato il Piano stralcio predisposto dagli uffici che potranno quindi immediatamente procedere alla manifestazione di interesse finalizzata ad individuare la ditta che dovrà gestire i parcheggi per 12 mesi, in attesa di definire la gara europea pluriennale che, come detto, comprenderà l’intero sistema della sosta.
L’obiettivo è, contrariamente a quanto sostenuto nelle ultime settimane fuori da palazzo dell’Aquila, di avviare il servizio entro Pasqua.
Dalla relazione illustrativa si evince che gli stalli saranno 987, dei quali 798 a tariffa ordinaria e 189 a tariffa stagionale nella fascia costiera di Ponente. Di contro 935 saranno gli stalli liberi (723 in centro e 223 sempre a Ponente regolamentata da disco orario eccetto residenti autorizzati). Sempre nella riviera di Ponente la tariffa sarà diversa seconda la zona in cui è consentita la sosta. Per quel che concerne la gestione prevista l’installazione di 42 parcometri di nuova generazione e l’installazione di sensori per il monitoraggio di 90 stalli in piazza 25 Aprile, il cui accesso sarà regolamentato da un sistema elettronico. Sarà possibile altresì, come avviene in quasi tutte le città, utilizzare l’App per usufruire del servizio. La vigilanza ed il controllo della sosta verranno eseguite da personale in possesso della qualifica di “ausiliario del traffico”, dipendente dall’affidatario del servizio.
“E’ stato fatto quello che in più occasioni avevamo proposto quando sedevamo in Consiglio comunale – afferma il sindaco Midili – e prendevamo atto che le gare andavano deserte perché nessuno riteneva conveniente partecipare al bando redatto dal Comune. Essendo un servizio di pubblica utilità lo stesso può andare in concessione. Pertanto per evitare di continuare a dover restare bloccati, lo siamo da oltre cinque anni, poche settimane dopo esserci insediati, assieme all’assessore alla viabilità Beatrice De Gaetano, abbiamo chiesto, con atto di indirizzo, al dirigente del settore, di procedere ad uno stralcio del progetto approvato nel 2016 dal Consiglio e partire in modo sperimentale per riorganizzare la sosta nelle aree strategiche della città, sulla scorta delle indicazioni del Put, al fine di decongestionare il traffico e cercare di superare le criticità dettate dalla saturazione degli spazi disponibili.
Mi auguro – conclude il primo cittadino – che ora vi siano le condizioni tali da consentire alle aziende di esprimere la loro offerta e di poter far ripartire il servizio già entro fine marzo. Contestualmente si procederà anche a predisporre il bando europeo”.