Nave Diciotti, minacciato di morte il pm che ha indagato Salvini

Il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, al termine della visita sulla nave Diciotti nell'ambito delle inchieste avviate sul barcone con 190 migranti soccorso al largo di Lampedusa nella notte tra il 15 e il 16 agosto scorsi, Catania, 22 agosto 2018. ANSA/ORIETTA SCARDINO

Una lettera, con minacce di morte e con un proiettile da guerra, è stata recapitata al quinto piano di via Mazzini – sede della Procura – al procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio. Nella missiva, secondo quanto si apprende, si fa riferimento al caso della nave Diciotti bloccata con migranti a bordo per 5 giorni. “Zecca sei nel mirino…”, è una delle frasi, scritte con un pennarello nero, contenute nella lettera di minacce. Sulla busta c’è un simbolo di Gladio, l’organizzazione paramilitare clandestina vicina ad ambienti dell’ultradestra. In Prefettura è stato convocato, dal prefetto Dario Caputo, un comitato per l’ordine e la sicurezza. Sull’accaduto ha aperto un’inchiesta la Procura di Caltanissetta. “C’è una spirale – commenta il procuratore Amedeo Bertone – che si innesca quando si alzano i toni, bisogna evitare di farlo perché c’è sempre in giro un pazzo che rischia di entrare in azione”. La Procura di Caltanissetta, competente per territorio, non ha ancora ricevuto la lettera..