Ordinanza antiaccattonaggio e divieto di bivaccare, Cacciotto: Tra diritto e falsi moralismi.

cacciotto

“Favorevole all’ordinanza del Sindaco De Luca che vieta l’accattonaggio in maniera oppressiva, del resto anche la Corte Costituzionale ne ha dichiarato la sua legittimità, nutro invece serie perplessità di legittimità sul divieto di bivaccare in luoghi pubblici anche perché nel recente passato la stessa Consulta si è espressa a favore di chi ha utilizzato il suolo comunale per dormitorio di fortuna.
Commenta in questo modo l’ordinanza del Sindaco De Luca, il consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto.
“Non credo che lo spirito dell’ordinanza sia quello di punire chi “con garbo” chiede aiuto anche economico quanto piuttosto punire chi stolkerizza un passante quasi quasi in maniera estorsiva chiedendo denaro. Il resto di accattonaggio in passato cancellato è stato reintrodotto dal decreto sicurezza targato Lega – 5 stelle. Non credo neppure ai falsi moralisti che si indignano per l’ordinanza del Sindaco senza aver mai elargito un solo euro per chi ha bisogno. Diverso il discorso per chi bivacca sul territorio comunale. Se da una parte bivaccare circondandosi di bottiglie di vodka può risultare lesivo sia della pubblica incolumità che del decoro, utilizzare la strada per dormire non avendo un tetto è un aspetto che invece deve fare riflettere sia sotto il profilo giuridico che sociale. Giuridicamente perché ci sono delle pronuncie della Cassazione che in materia hanno scardinato la stessa ordinanza sindacale, sociale perché chi bivacca per la città con buona probabilità non ha un tetto. Ed allora sotto questo ultimo profilo la migliore risposta che la Giunta potrebbe dare è quella di implementare i dormitori comunali dal momento che Casa Vincenzo non può certamente dare un tetto a tanta gente sfortunata. L’importante che i “dicta” da una parte ed il falso moralismo dall’altra non si trasformino nelle due facce della stessa medaglia.”