Pescherecci: Siracusano (FI), 60 giorni senza notizie, non sia emergenza di serie B

“Non si ha ancora alcuna notizia sui 18 pescatori sequestrati, con due pescherecci di Mazara del Vallo (Trapani), lo scorso primo settembre dalle autorità libiche a largo di Bengasi. Oggi sono 60 giorni da quel tragico giorno, 60 giorni di silenzi e di tanti, troppi, punti interrogativi.
Due giorni fa il consigliere diplomatico del presidente del Consiglio, l’ambasciatore Pietro Benassi, ha nuovamente incontrato una delegazione composta dal sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, e da un familiare dei fermati. Non sono, però, emerse novità rilevati. Non sembra esserci ancora all’orizzonte un possibile imminente rilascio.
Il governo è, legittimamente, impegnato per contrastare il Covid e per le misure per contenere il contagio e la crisi economica, ma questa vicenda non può essere derubricata a emergenza di serie B. I nostri concittadini aspettano con ansia di essere liberati; le loro mogli, i loro figli, i loro cari, vivono da due mesi nella disperazione più totale.
Ci aspettiamo che il premier Conte e il ministro degli Esteri Di Maio diano una decisa accelerazione ai contatti diplomatici e alle trattative per risolvere positivamente e al più presto questa grave situazione. Risposte subito, l’Italia faccia sentire la sua voce a livello internazionale”.

Così Matilde Siracusano, deputata siciliana di Forza Italia.