Radici: “Siamo isolani o isolati?”

L’Associazione politico-culturale “Radici” chiede al sindaco metropolitano De Luca di considerare prioritarie due annose questioni della mobilità nello Stretto di Messina: l’aeroporto e il diritto alla mobilità fra le due sponde con prezzi calmierati

“Nell’attesa che la politica faccia davvero sul serio sulla ormai “secolare” questione Ponte, senza cioè i soliti proclami ad effetto corredati ultimamente anche da fantasmagoriche idee alternative come quella del tunnel, crediamo fermamente che almeno su due punti certamente più “fattibili” il sindaco della Città Metropolitana De Luca possa e debba incidere con maggiore convinzione e determinazione“. A dirlo è l’associazione Radici, che chiede al sindaco metropolitano De Luca di considerare prioritarie due annose questioni della mobilità nello Stretto di Messina: l’aeroporto e il diritto alla mobilità fra le due sponde con prezzi calmierati.

“In sintesi-spiega Radici- vorremmo che l’attenzione della politica locale, con l’ausilio di quella nazionale e regionale, si adoperasse in questi termini”:   

Aeroporto dello Stretto

“L’aeroporto di Reggio Calabria non ha mai funzionato come dovrebbe, e mentre Catania e Palermo hanno il loro aeroporto, Messina e la sua vasta provincia in quest’ottica sono penalizzati.

Chiediamo al Sindaco Metropolitano di prendere a cuore questa carenza infrastrutturale strategica per i collegamenti veloci con la città organizzando una serie di incontri tra tutti i comuni della Città Metropolitana al fine di individuare una zona baricentrica in cui fare nascere l’opera“.

Pieno diritto alla mobilità fra le due sponde

“Non è assolutamente tollerabile continuare a far pagare ai cittadini messinesi prezzi da capogiro per potersi spostarsi fra Messina e Villa San Giovanni e viceversa. Tutto ciò, pur comprendendo le ragioni di profitto dei privati, va a cozzare con i princìpi che dovrebbero ispirare la creazione dell’Area integrata dello Stretto.

Chiediamo al sindaco di Messina di mettere in agenda anche questo problema molto sentito dalla cittadinanza studiando con tutte le compagnie di navigazione delle soluzioni favorevoli a chi si sposta sullo Stretto, specie nei confronti di chi è costretto a farlo spesso per lavoro”.